Pyongyang, la popolazione mandata a raccogliere letame in mancanza di fertilizzanti

A causa del Capodanno, il commercio di fertilizzanti chimici con la Cina è rallentato. La mobilitazione di massa per la raccolta di letame e le limitazioni degli orari di attività dei mercati fanno aumentare i prezzi dei prodotti agricoli e le polemiche.


Pyongyang (AsiaNews) – Le autorità nordcoreane hanno imposto dei limiti sulle ore di attività dei mercati nazionali per spronare i cittadini a recarsi nei campi per raccogliere il letame e sopperire alla mancanza di fertilizzanti chimici. Gli orari di apertura di mercati che di solito fissarti alle 8 del mattino e chiudono alle 21, ora saranno aperti solo dalle 16 alle 21.

In Corea del Nord, queste massicce mobilitazioni obbligate di persone – che il regime chiama “battaglie” – sono molto frequenti. Le autorità fanno ricorso a questi eventi per fornire manodopera  a diversi progetti e per misurare la lealtà dei coreani al Partito dei lavoratori.

Una fonte dalla provincia di Jagang, citata da Agence France-Presse (Afp), racconta che “il governo ha cambiato le ore di attività proprio come ha fatto all’inizio della ‘battaglia dei 200 giorni’ iniziata lo scorso 9 gennaio, giorno successivo al compleanno del leader Kim Jong-un” La battaglia dei 200 giorni è un provvedimento per iniziare un piano di sviluppo economico nazionale quinquennale. Con il cambio degli orari, i prezzi di prodotti come verdure, fagioli, tofu o uova sono saliti e hanno provocato polemiche.  

Lo scorso anno, la Corea del Nord ha acquistato dalla Russia una gran quantità di petrolio greggio a basso costo, da cui il Paese produce la maggior parte dei propri fertilizzanti chimici. In ogni caso – secondo la fonte – nel 2016 Pyongyang doveva ancora importare grosse quantità di fertilizzanti dalla Cina. Al momento, il commercio fra le due nazioni è molto rallentato a causa del capodanno, che spinge la quasi totalità dei commercianti cinesi in Corea del Nord a tornare in patria per i festeggiamenti.