La Mongolia ha un debito pubblico di 580milioni di dollari da pagare entro marzo, il sostegno dei cittadini

Il Paese, è rimasto bloccato da una crisi economica dovuta a un collasso degli investimenti stranieri, dei commerci rallentati con la Cina e dei bassi prezzi delle materie prime. La valuta mongola, il turgik, quest’anno ha perso quasi un quarto del proprio valore.


Ulaan Baatar (AsiaNews/Agenzie) – I cittadini mongoli stanno donando beni come oro, contanti o bestiame allo Stato per mettere insieme i 580 milioni di dollari Usa necessari per rimborsare i titoli pubblici in scadenza il prossimo mese.

Il Paese, a corto di liquidi, è rimasto bloccato da una crisi economica dovuta a un collasso degli investimenti stranieri, dei commerci rallentati con la Cina e dei bassi prezzi delle materie prime. La valuta mongola, il turgik, quest’anno ha perso quasi un quarto del proprio valore.

Il governo ha tenuto dei colloqui con la Cina e con funzionari del Fondo monetario internazionale (Imf) per chiedere assistenza. Tuttavia gli investitori temono che le iniezioni di liquidità alle banche non riusciranno a essere negoziate entro marzo, mese in cui è previsto il pagamento delle obbligazioni.

Nonostante i cittadini mongoli stiano affrontando tagli al welfare, aumento dei costi di cibo e carburante e l’inverno rigido stia minacciando di uccidere grandi quantità di capi di bestiame, questa settimana, dopo una campagna di sensibilizzazione lanciata dal parlamento, i moduli per le donazioni hanno iniziato ad essere distribuiti su vasta scala.

Il primo ministro mongolo Jargaltulga Erdenebat afferma che sebbene il governo sia ben disposto ad accettare le donazioni, esso ha già “trovato una soluzione” per il pagamento delle obbligazioni e che spenderebbe quei fondi in modo diverso. “Il governo – ha dichiarato mercoledì il primo ministro – non può proibire l’inizio di nessuna campagna intrapresa dai cittadini. Il parlamento ha deciso di spendere le donazioni volontarie investendo sulla salute, l’istruzione, la diminuzione dell’inquinamento e il miglioramento delle infrastrutture pubbliche”.

Alla fine dell’anno scorso, un funzionario delle finanze mongolo aveva affermato che il Paese stava cercando di rifinanziare il debito attraverso prestiti a interessi bassi.