Dinajpur, scuola professionale del Pime forma centinaia di giovani poveri
di Sumon Corraya

Una grande azienda locale di elettrodomestici ha assunto 43 ragazzi che hanno terminato i corsi biennali. Tra questi, i giovani Bipul e Laxmi, entrambi di fede indù. Oggi essi rappresentano la speranza per le proprie famiglie povere. In Bangladesh la disoccupazione supera il 14% e alimenta la criminalità. 

 


Dinajpur (AsiaNews) – In oltre 50 anni di attività la Novara Technical School di Dinajpur, istituto professionale gestito dai missionari del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), ha formato centinaia di giovani poveri. La scuola accoglie ragazzi bisognosi, che non hanno la possibilità di pagare le costose rette altrove. Terminati i corsi biennali, tutti trovano lavoro, in un Paese dove la disoccupazione supera il 14%.

È il caso di Bipul Chandra Sharma, 18 anni, e Laxmi Kanta Roy, entrambi di fede indù. Sono tra i 43 studenti che l’RFL Group, nota azienda locale di elettrodomestici, ha deciso di impiegare dopo la formazione a partire dal gennaio di quest’anno. Bipul racconta ad AsiaNews che i genitori non avevano le disponibilità economiche per mandarlo all’università, “ma ora con questo nuovo lavoro, sono la speranza per i miei familiari bisognosi”. Dal canto suo Laxmi, che ha appena ricevuto il primo mese di stipendio, dice con emozione: “Ho inviato i soldi ai miei genitori, così possono mangiare qualche dolce”.

Entrambi sono stati ammessi e ospitati nell’ostello della Novara Technical School, fondata nel 1965 da p. Faustino Cescato. L’istituto tecnico offre corsi di meccanica, elettricista, tecniche radiofoniche e falegnameria. Sylvester Corraya, professore e direttore dell’ostello scolastico, riporta con soddisfazione: “I dirigenti dell’RFL Group hanno saputo da Caritas Bangladesh che avevamo formato dei giovani e sono venuti a fare dei colloqui. Per noi è un gran risultato il fatto che gli studenti abbiano trovato lavoro in una compagnia di questo livello”.

Il professore riferisce che “lo scorso anno altri 93 alunni hanno portato a termine i corsi biennali e hanno trovato impiego in varie aziende. Nessuno è rimasto senza lavoro. La nostra scuola rappresenta una benedizione per molte famiglie perché aiuta a ridurre in maniera significativa la disoccupazione nel Paese”.

Secondo il Bangladesh Bureau of Statistic (Bbs), almeno 2,3 milioni di persone non hanno un impiego, pari al 14,2% della popolazione totale. Di questi, quasi 1,4 milioni sono uomini. Ogni anno nel Paese si assumono circa 1,3 milioni di persone, mentre la disoccupazione alimenta il crimine e il disagio sociale.