Tokyo 2020, bagni transgender negli impianti olimpici

La decisione dell’aministrazione della città per “promuovere lo spirito di inclusione e diversità”. Allo studio scomparti che possono ospitare fino a due persone ma non le sedie a rotelle. Il plauso delle organizzazioni Lgbt.


Tokyo (AsiaNews) - Il governo metropolitano di Tokyo sta cercando di installare, negli edifici che ospiteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020, servizi igienici ad uso universale per “tutti” i generi. L’iniziativa, dichiara l’amministrazione, è stata presa per “promuovere lo spirito di inclusione e diversità”.

Sono infatti allo studio dei progettisti scomparti che possono ospitare fino a due persone. Essi sono ideati per l’utilizzo da parte di “tutti” i generi, al pari di persone affette da disabilità che non prevedano l’uso della sedia a rotelle, per le quali lo spazio non è sufficiente.

Il concetto è nato dalla considerazione per coloro che hanno bisogno di assistenza da parte di accompagnatori di genere diverso, come pure le esigenze delle persone transgender, che spesso si trovano in difficoltà ad utilizzare strutture per singoli generi.

L’iniziativa del governo metropolitano di Tokyo ha ricevuto il plauso di numerose organizzazioni Lgbt.

Si prevede che almeno una toilette unisex venga installata da parte del governo metropolitano in sette delle 11 sedi in fase di costruzione, mentre è ancora al vaglio l’installazione negli altri quattro grandi impianti.