L’imperatore Akihito visita il Vietnam per rafforzare le relazioni bilaterali

Il Giappone è il principale partner commerciale del Vietnam. Più di 1600 compagnie giapponesi sono attive e investono nel Paese. Dal 1992 il governo giapponese ha devoluto al Vietnam circa 21,8 miliardi di euro in assistenza ufficiale allo sviluppo. 


Hanoi (AsiaNews) – L’imperatore giapponese Akihito e sua moglie Michiko sono in visita il Vietnam dal 28 febbraio al 5 marzo. L’obiettivo di Tokyo e le aspettative della popolazione sono di rafforzare e migliorare le relazioni economiche fra i due Paesi.

Dopo la Cina, il Giappone è il Paese che più investe in Vietnam ed è il quarto maggiore partner commerciale della nazione. Al presente, vi sono più di 1600 compagnie giapponesi che operano nel Paese. Le due nazioni sono anche impegnate nella realizzazione di molti progetti su larga scala che hanno come obiettivo il miglioramento delle infrastrutture e del settore energetico del Vietnam. Inoltre, dal 1992 il Paese riceve dal Giappone assistenza ufficiale allo sviluppo (Oda) e nel 2015 i due governi hanno approvato l’aumento dei fondi Oda fino a toccare circa 300 miliardi di yen [2,5 miliardi di euro]. Negli ultimi 15 anni, il governo giapponese ha devoluto al Vietnam fondi per lo sviluppo per un importo di circa circa 2600 miliardi di yen [21,8 miliardi di euro].

Entrambi i governi progettano di promuovere la cooperazione negli ambiti dell’agricoltura bio, dell’alta tecnologia, del lavoro e della cultura. Hatsuhisa Takashima, portavoce dell’imperatore afferma che “le relazioni tra i due Paesi si sviluppano dall’ottavo secolo. Dopo il 16mo secolo, le relazioni sono state prese a cuore dai giapponesi e continuano tutt’oggi ad essere prolifiche. Sebbene i rapporti si siano interrotti durante la Seconda guerra mondiale essi sono ripresi in seguito”.

Tuttavia, Human Rights Watch (Hrw) afferma che gli interessi dei partner commerciali del governo vietnamita sono incentrati più sull’economia che sul sostegno dei valori dei diritti umani, della democrazia, della protezione ambientale e del sostegno delle elezioni pluripartitiche. Ne è una conferma il rapporto di Hrw (edizione 2016). Nella sezione dedicata al Vietnam, si attesta che nel 2016 il governo di Hanoi ha  condotto una dura campagna di proibizione non solo contro la libertà religiosa, ma anche contro la libertà d’espressione e di aggregazione.