Benedetto XVI: il calo demografico priva del futuro molte nazioni

Città del Vaticano (AsiaNews) – "Il calo demografico" in diverse nazioni  "priva della freschezza, dell'energia, del futuro incarnato dai figli". Lo ha detto Benedetto XVI nell'udienza tenutasi in piazza san Pietro stamattina.

Il papa ha fatto riferimento alla mancanza di "figli [avuti] della giovinezza", senza di cui gli i genitori anziani non possono affrontare "con sicurezza il futuro" e non avranno "sostegno nella vecchiaia".

Il papa ha fatto questi accenni a lato di un commento del salmo 126, che parla della necessità benedizione di Dio per rendere feconde le costruzioni dell'uomo: la città, la famiglia, i figli, il lavoro. "Senza il Signore – ha detto il papa - invano si cerca di erigere una casa stabile, di edificare una città sicura, di far fruttificare la propria fatica (cfr Sal 126,1-2). Col Signore, invece, si ha prosperità e fecondità, una famiglia ricca di figli e serena, una città ben munita e difesa, libera da incubi e insicurezze".

Il tema della famiglia piena di figli è solo uno dei particolari del salmo. Ma è probabile che papa Benedetto abbia voluto catechizzare l'Europa e molti paesi che disprezzano l'avere figli: tant'è vero che tutte le traduzioni dei riassunti della catechesi del papa portavano sempre il tema del "calo demografico".

"La generazione  - ha detto Benedetto XVI - è un dono apportatore di vita e di benessere per la società. Ne siamo consapevoli ai nostri giorni di fronte a nazioni che il calo demografico priva della freschezza, dell'energia, del futuro incarnato dai figli".

Fra i paesi che hanno problemi di calo demografico vi sono l'Italia (natalità su 1000 abitanti: 8,89), la Francia (12,15), la Spagna (10,1) e altri paesi europei. Anche la Russia – secondo i demografi – rischia di scomparire (9,8). In Asia è grave la crisi di Singapore (9,94) e del Giappone (9,47), con una popolazione sempre più anziana. Cina (13,14) e India (22,32), pur avendo una vasta popolazione, sono segnate da disordini demografici a causa delle politiche di controllo sulle nascite e l'eliminazione quasi sistematica di feti femminili. Il che crea scompensi psicologici e difficoltà al matrimonio per decine di milioni di maschi.