Bangkok chiede un nuovo abate “non corrotto” per il grande tempio di Wat

L’attuale abate è accusato di appropriazione indebita e abusivismo edilizio. Negli ultimi mesi le autorità hanno tentato più volte di arrestarlo, ma senza successo. L’ufficio nazionale buddista chiede di eleggere un monaco “esterno” al tempio come guida spirituale.


Bangkok (AsiaNews) – Il governo di Bangkok chiede al tempio di Wat Dhammakaya, il più grande tempio buddista della Thailandia, di eleggere un nuovo monaco a capo del monastero. Phra Dhammakaya, ex leader degli abati è ricercato dalla polizia perché accusato di appropriazione indebita di circa 1,4 miliardi di bath (40 milioni di dollari Usa) e di aver edificato su terreni senza autorizzazione.

Questo mese la polizia ha ritirato le forze dell’ordine, che per tre settimane hanno cercato di assediare ancora una volta il tempio per arrestare il monaco. Dhammakaya ha già ricevuto un mandato di arresto e più inviti da parte dell’autorità a deporre in aula, ma non si è mai presentato perché – a suo dire – impossibilitato per motivi di salute.

Pongporn Pramsaneh, capo dell’ufficio governativo, ha comunicato che l’Ufficio nazionale buddista ha proposto alle autorità religiose di eleggere come guida spirituale del tempio un monaco “esterno” e non affiliato ad esso. “Il monaco a capo – afferma Pongporn – dovrebbe essere qualcuno su cui la società può contare, una persona dai giudizi e dalle azioni imparziali”.

Al presente, a capo del tempio vi è Phra Dattajivo, vice di Dhammakaya, anch’egli sotto indagine dalla settimana scorsa perché sospettato di aver usato i fondi del tempio per operazioni in borsa. In risposta all’indagine il tempio ha indicato come “notizie false” la presunta compravendita azionaria. Nel Paese, i buddisti tradizionalisti accusano il tempio di svolgere mansioni “commerciali”, ma gli abati si sono sempre difesi affermando di aver agito secondo i precetti del buddismo theravada [la scuola degli anziani - ndr] e di aver usato i fondi del tempio solo per opere di bene.

Il tempio di Dhammayaka è grande quasi 10 volte la Città del Vaticano e supera in modo netto la grandezza e la ricchezza di ogni altro tempio buddista della Thailandia. Sebbene esso vanti milioni di seguaci, questi rappresentano una minoranza dei buddisti thailandesi. Negli ultimi mesi il tempio ha subito numerosi assedi e tentativi delle forze dell’ordine di penetrare all’interno delle mura per arrestare il monaco Phra Dhammakaya.