Croce dissacrata a Mumbai: ghirlanda di pantofole attorcigliata al corpo di Cristo
di Nirmala Carvalho

La dissacrazione è stata scoperta da una fedele recatasi in chiesa per pregare. Il caso è stato registrato contro ignoti. Leader cristiano condanna l’ennesimo atto di intimidazione contro la minoranza cristiana. “Chiara indicazione del risveglio della discordia settaria”.


Mumbai (AsiaNews) – Ignoti criminali hanno dissacrato una croce a Santacruz West, periferia benestante di Mumbai (nel Maharashtra). La profanazione della croce nella chiesa locale è avvenuta ieri. A scoprirlo è stata una donna di 42 anni, entrata nel luogo di culto intorno alle 7 mattina per pregare. Avvicinatasi all’altare, la fedele ha notato che la croce era stata "ornata" con una ghirlanda di pantofole. Ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), condanna l’ennesimo gesto di intimidazione contro i cristiani che cade in una settimana, quella Santa, già segnata da numerosi episodi di violenza e sopruso contro la minoranza e i suoi luoghi sacri.

Il caso è stato registrato contro ignoti alla stazione di polizia locale in base alle sezioni 295 (danni o offese ad un luogo di culto con l’intento di insultare la religione di una qualsiasi classe) e 427 (atto vandalico che causa danni per un ammontare di 50 rupie) del Codice penale indiano.

A nome del Gcic, Sajan K George denuncia “la dissacrazione della santa Croce, che ferisce nel profondo i nostri sentimenti religiosi, in particolare durante la Settimana Santa. Questo atto è ancora più vergognoso per via della ghirlanda di ciabatte posta sul corpo di Gesù Cristo”. Il leader cristiano spiega che “nella tradizione indiana le ghirlande di fiori sono usate per venerare e onorare [gli dei], mentre qui il corpo sacro di Gesù è stato adornato con ghirlande di ciabatte. Ciò è una chiara indicazione di un risveglio della discordia settaria, [della volontà] di ferire il sentimento religioso e di provocare il popolo cristiano con tale atto vergognoso”.

Il presidente del Gcic ricorda che quanto avvenuto ieri è il “secondo episodio di dissacrazione nel giro di due mesi a Mumbai, dopo la statua della Vergine decapitata nel quartiere di Kurla”. Tutto ciò è ancora più triste, conclude, perché “Mumbai è la capitale finanziaria dell’India e una città cosmopolita, tollerante nei confronti di tutte le religioni. Qui è davvero comune vedere persone di ogni casta e confessione che affollano i santuari mariani e portano offerte alla Madonna come noci di cocco, fiori, candele e altro. Perciò aver ornato il corpo sacro di Gesù con una ghirlanda di pantofole è un atto maligno compiuto in maniera intenzionale”.