Papa: alla veglia dei carismatici, l’unità necessaria per la pace, in un tempo con tanti martiri

Francesco è intervenuto alla Veglia di preghiera di Pentecoste per il ‘Giubileo d’Oro’ del Rinnovamento carismatico cattolico, a 50 anni dalla sua nascita. “Quelli che uccidono i cristiani, prima di ucciderli non domandano loro: ‘Ma, tu sei ortodosso? Tu sei cattolico? Tu sei evangelico? Tu sei luterano? Tu sei calvinista?’. No! ‘Tu sei cristiano?’, sgozzato, subito. Oggi ci sono più dei primi tempi”.


Roma (AsiaNews) – L’unità dei cristiani, opera dello Spirito Santo, è necessaria oggi più che mai, per la pace del mondo e in un tempo nel quale in tanti sono martirizzati. Uccisi perché cristiani e non perché cattolici o ortodossi o evangelici. L’ha detto papa Francesco nella sua meditazione proposta oggi pomeriggio al Circo Massimo, a Roma alle circa 50mila persone che riunite alla Veglia di preghiera di Pentecoste per il ‘Giubileo d’Oro’ del Rinnovamento carismatico cattolico, a 50 anni dalla sua nascita.

Sul grande palco, sotto la scritta ‘Jesus is Lord’, tradotta in varie lingue, accanto al Papa anche Michelle Moran e Gilberto Barbosa, presidenti rispettivamente dell’ICCRS (International Catholic Charismatic Renewal Services) e dalla Catholic Fraternity, che hanno organizzato l’incontro e il pastore Giovanni Traettino della Chiesa pentecostale della Riconciliazione a Caserta e amico del Papa fin dai tempi di Buenos Aires.

Nella sua meditazione Papa Francesco ha ricordato la Pentecoste. L’unità dei cristiani, ha proseguito, è per la missione, per proclamare che Gesù è il Signore, per annunciare la Buona Novella a tutti i popoli, per dimostrare che la pace è possibile, anche se non è facile dimostrarlo al mondo di oggi, ma in nome di Gesù si può fare. Abbiamo differenze, ha aggiunto, ma desideriamo essere “una diversità riconciliata”. “Oggi – ha detto ancora - abbiamo scelto di riunirci qui, in questo luogo – lo ha detto il pastore Treatino – perché qui, durante le persecuzioni vennero martirizzati dei cristiani, per il divertimento di quelli che stavano a guardare. Oggi ci sono più martiri di ieri! Oggi ci sono più martiri. Cristiani. Quelli che uccidono i cristiani, prima di ucciderli non domandano loro: ‘Ma, tu sei ortodosso? Tu sei cattolico? Tu sei evangelico? Tu sei luterano? Tu sei calvinista?’. No! ‘Tu sei cristiano?’, sgozzato, subito. Oggi ci sono più dei primi tempi”.

Il Papa ha poi parlato dei 50 anni di Rinnovamento carismatico cattolico, definendolo “una corrente di grazia dello Spirito! E perché corrente di grazia? Perché non ha né fondatore, né statuti, né organi di governo. Chiaramente in questa corrente sono nate molteplici espressioni che, certo, sono opere umane ispirate dallo Spirito, con vari carismi, e tutte al servizio della Chiesa. Ma alla corrente non si possono porre dighe, né si può rinchiudere lo Spirito Santo in una gabbia!”. “La Chiesa – ha proseguito - conta su di voi”. “Condividere con tutti nella Chiesa il Battesimo nello Spirito Santo, lodare il Signore senza sosta, camminare insieme con i cristiani di diverse Chiese e comunità cristiane nella preghiera e nell’azione per i più bisognosi. Servire i più poveri e gli infermi, questo si attendono la Chiesa e il Papa da voi, Rinnovamento Carismatico Cattolico, ma da voi tutti: tutti, tutti che siete entrati in questa corrente di grazia! Grazie”.