Elezioni comunali in Cambogia, tiene il governo. All’opposizione le due maggiori città

Un test significativo prima delle elezioni generali del 2018. Al voto circa 7 milioni di cambogiani, l'89,52% degli elettori registrati. Poco più del 51% del voto popolare è andato al Cpp del primo ministro Hun Sen; circa il 46% al Cnrp di Kem Sokha. I risultati ufficiali finali non saranno annunciati fino al 25 giugno. La campagna elettorale scandita dai frequenti avvertimenti e minacce del governo.


Phnom Penh (AsiaNews/Rfa) – I partiti di governo e di opposizione della Cambogia reclamano entrambi la vittoria nelle elezioni comunali tenutesi durante il fine settimana, con almeno 20 giorni di anticipo rispetto al conteggio ufficiale previsto dal più alto organismo elettorale del Paese.

Il Cambodian People’s Party (Cpp), partito al governo, ha vinto in 22 province, mentre il principale partito d’opposizione, il Cambodia National Rescue Party (Cnrp) ha vinto nelle due maggiori città, Phnom Penh e Siem Reap, e nella provincia di Kompong Cham. A riportarlo è Fresh News, organo d’informazione vicino al governo.

Poco più di 7 milioni di cambogiani, l'89,52% degli elettori registrati, hanno espresso la loro preferenza nelle elezioni per i consigli comunali, con un’affluenza record in quello che gli analisti indicano come un test significativo prima delle elezioni generali del 2018.

I risultati preliminari rilasciati dai partiti politici indicano che poco più del 51% del voto popolare è andato al Cpp del primo ministro Hun Sen, mentre circa il 46% al Cnrp di Kem Sokha. Il Cpp ha vinto 1163 dei 1646 consigli comunali in palio, mentre il Cnrp ne ha vinti 482. Un seggio è infine andato al Khmer National United Party, uno dei dieci altri piccoli partiti che hanno partecipato al voto del 4 giugno scorso.

La National Election Commission (Nec) ha dichiarato che i risultati ufficiali finali non saranno annunciati fino al 25 giugno, ma i risultati preliminari verranno pubblicati tra l’11 e il 12 giugno prossimi.

La campagna elettorale di 14 giorni, iniziata il 20 maggio scorso, si è svolta con relativa calma, ma è stata scandita dai frequenti avvertimenti di Hun Sen. Il capo dell’esecutivo, al governo da quasi 32 anni, aveva avvertito che una vittoria dell'opposizione nelle elezioni appena concluse avrebbe portato la Cambogia nel caos, all’instabilità e alla guerra.