Andhra Pradesh, 74 cresime e 40 comunioni. Mons. Gallela: vivete liberi dal peccato
di Purushottam Nayak

La cerimonia si è svolta a Cuddapah nella Solennità della Natività di san Giovanni Battista. Presenti circa 1000 fedeli, 12 sacerdoti e 14 suore. Il vescovo ai giovani: “Il sacramento della Confermazione vi rafforzi nella fede”.


Cuddapah (AsiaNews) – “Siate come san Giovanni Battista, prototipo e precursore di Gesù, la cui voce risuonava nel deserto”. Lo ha detto mons. Prasad Gallela, vescovo di Cuddapah in Andhra Pradesh, ai giovani presenti, pronti a ricevere i sacramenti della Prima Comunione e della Confermazione. In tutto, le cresime sono state 74 e le comunioni 40. Ai cristiani il vescovo ha ricordato il motivo per cui, ancora oggi, tanti decidono di seguire l’esempio del Battista: “Per amore di Dio, per vivere una vita libera dal peccato, lontana da distrazioni, tentazioni, stupidaggini e piaceri mondani”.

Mons. Gallela ha spiegato che “in questo modo essi possono essere più dediti a Dio nella preghiera, nel silenzio, nella contemplazione e nel lavoro tranquillo al servizio di Dio”. La cerimonia si è svolta lo scorso 24 giugno, Solennità della Natività di san Giovanni Battista, nella cattedrale di Santa Maria. Erano presenti circa 1000 fedeli, 12 sacerdoti e 14 suore. P. Sagil Prakash, il parroco, afferma che “è stato un giorno gioioso per la cattedrale. I bambini si sono preparati a ricevere i sacramenti con tre-quattro mesi di catechismo, durante i quali ne hanno compreso il significato”.

Uno di essi, Madan Paul, riferisce: “Sono davvero felice di ricevere il Signore nel tempio del mio cuore. Egli è amorevole, gentile, misericordioso e mi dà conoscenza e forza giorno dopo giorno”. Sindhu Priya, un’altra giovane, dichiara: “Oggi sono chiamata a possedere le virtù di onestà, semplicità, purezza, sincerità e buon carattere, che fanno di me un buon essere umano”.

“Il sacramento della Confermazione – ha detto mons. Gallela – vi rafforzi nella fede. Con la Santa Comunione abbiamo il privilegio di ricevere il Signore Gesù Salvatore nel nostro cuore. Così saremo più uniti”. “Come san Giovanni – ha concluso – è cresciuto in conoscenza e saggezza, donati dallo Spirito Santo al precursore, voce del Signore, allo stesso modo la nostra vita sia d’esempio agli altri”.