Cresce il commercio fra Teheran e l’Europa. Quintuplicate le esportazioni non-petrolifere

Le esportazioni iraniane verso l'Europa sono cresciute del 127% rispetto all’anno scorso. Crescono anche le importazioni. La Volkswagen annuncia il ritorno sul mercato iraniano.


Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Fonti ufficiali iraniane annunciano che le esportazioni del Paese di prodotti non-petroliferi verso l’Unione europea sono cresciute in modo vertiginoso rispetto all’anno scorso. Un trend positivo confermato anche dal ritorno nel mercato iraniano della Volkswagen. Fra il gennaio e l’aprile 2017, infatti, il valore delle esportazioni dell’Iran in Europa è salito a 3,4 miliardi di euro: il quintuplo rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso, fermo intorno ai 0,7 miliardi di euro. Il volume complessivo delle esportazioni è stimato intorno ai 6,5 miliari di euro, un aumento del 127%.

Allo stesso modo, le esportazioni europee nella Repubblica islamica sono salite del 44% da gennaio ad aprile, per arrivare a un valore totale di 3,1 miliardi di euro, in contrasto con i 2,1 del 2016.

I prodotti industriali più importati in Europa dall’Iran sono bobine laminate e lingotti di ferro e acciaio non legati. Tra le altre merci fatte entrare abbondantemente ci sono condensa, olii leggeri e metanolo. I consumatori chiave dei prodotti iraniani sono Spagna, Francia, Grecia ed Italia. Il principale partner europeo commerciale del Paese è la Germania: il commercio fra i due Paesi ha un valore di circa 3 miliardi di euro. I funzionari di entrambe le parti si sono detti ottimisti sulla crescita del commercio nel prossimo futuro.

Il 4 luglio la Volkswagen ha annunciato il suo ritorno nel mercato iraniano dopo 17 anni. Dal mese prossimo riprenderà a vendere automobili nel Paese, dopo aver siglato un contratto con l’importatore locale Mammut Khodro. Il project manager della compagnia in Iran ha affermato in una dichiarazione che “tornando in Iran, la VW sta riempiendo un altro spazio vuoto nella mappa globale delle automobili”. La VW, leader del mercato europeo, si era ritirata da quello iraniano per via delle sanzioni imposte alla Repubblica islamica nel 2000. Oltre ad essa, altri produttori automobilistici come la Renault e il Psa Group hanno preannunciato il loro ritorno in Iran.