Kuala Lumpur, parlamentare musulmano: Negare il sesso al proprio marito è un ‘abuso’

Al parlamento si discuteva di violenze domestiche verso le donne. Il legislatore ha elencato una serie di ‘abusi’ che subiscono gli uomini, fra cui essere insultati e il vedersi negata la possibilità di avere una seconda moglie.


Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) - Le donne che negano il sesso al proprio marito li assoggettano a “abusi piscologici e emozionali”: è l’opinione di Che Mohamad Zulkifly Jusoh, parlamentare musulmano dell’Umno, il partito che aderisce alla Barisal coalition di governo.

Nel parlamento malaysiano si sta discutendo sulle violenze domestiche, degli uomini sulle donne. Ma il parlamentare ha fatto notare che “sebbene gli uomini siano considerati più forti delle donne, vi sono casi in cui le mogli feriscono o abusano i loro mariti in maniere estreme”.

“Di solito - ha continuato - le mogli inveiscono contro i loro mariti e questo è un abuso emozionale. Essi insultano il loro marito e si rifiutano di soddisfare i loro bisogni sessuali”.

Il parlamentare 58enne proviene dallo Stato di Terengganu, un’area con una forte identità islamica. Egli ha fatto notare che è un “abuso” anche negare a un marito di poter prendere una seconda moglie.

In Malaysia è legale avere fino a quattro mogli. Ma gli uomini devono ricevere il permesso da una corte islamica. Spesso, però questa scelta avviene tenendo all’oscuro la prima moglie fino alla presentazione ufficiale della nuova sposa.

Non è la prima volta che un legislatore scivoli in discorsi controversi sulle donne. Lo scorso aprile, un membro della coalizione di governo, anch’egli musulmano, ha dichiarato che le bambine fino a 9 anni sono “fisicamente e spiritualmente” pronte al matrimonio.

In Malaysia, su una popolazione di oltre 30 milioni, i musulmani sono più del 60%.