Unione apostolica del clero: per sostenere il servizio e la solitudine dei sacerdoti
di Nirmala Carvalho

Il raduno nazionale dell’Uac in Punjiab. L’associazione, oltre che sostenere il ministero, “è importante per il sostegno reciproco in tempi di difficoltà: quando magari uno si sente ‘distrutto’, quando si sente solo, quando attraversa una crisi personale…”.


Mumbai (AsiaNews) - Dall1 al 4 agosto, il ramo indiano dell’Unione apostolica del clero (Uac) è in raduno per la sua assemblea nazionale a Jalandhar (Punjiab). Il tema dell’incontro è “La vita e la missione dell’Uac in India: fatti e possibilità”.

P. Donald De Souza, presidente nazionale, spiega il senso dell’associazione: L’Uac è stata fondata per la cura del clero diocesano, sia nel loro ministero che nell’aiutarsi l’un l’altro e santificare la loro vita”. Essa raduna sacerdoti di tutti i riti e tradizioni.

L’Unione, continua p. De Souza, “vuole aiutare i sacerdoti diocesani ad essere disinteressati operai del vangelo nelle parrocchie e nelle istituzioni. Essa è importante per il sostegno reciproco in tempi di difficoltà: quando magari uno si sente ‘distrutto’, quando si sente solo, quando attraversa una crisi personale… Tanto più che i preti diocesani, a differenza dei religiosi, sono soli e non vivono in comunità”.

L’Uac è un’associazione riconosciuta dalla Congregazione vaticana per il clero e dai vescovi indiani.

In India vi sono circa 25mila sacerdoti; di questi, 15mila sono diocesani e gli altri 10mila sono religiosi. L’assemblea nazionale, sempre secondo p. De Souza, “dovrebbe incoraggiare sempre più sacerdoti diocesani a diventare membri dell’Uac, perché possano ricevere un beneficio spirituale ed essere aiutati nel loro servizio”.