Rafah: attentatore suicida uccide un militante di Hamas

Era stato fermato a poche centinaia di metri dal confine con l’Egitto. L’esplosione ha provocato una vittima e quattro feriti, di cui uno grave. Secondo il ministero degli interni di Gaza si trattava di un jihadista dell'Isis. Crescono le minacce dei salafiti nella Striscia.


Gaza (AsiaNews/Agenzie) – Un attentatore suicida si è fatto esplodere all’una del mattino ad un posto di blocco a poche centinaia di metri dal valico di Rafah, fra la Striscia di Gaza e l’Egitto. La bomba ha ucciso un militante di Hamas e ne ha feriti altri quattro, uno dei quali è in condizioni critiche. Secondo il ministero degli affari interni della Striscia il sospetto era membro di un gruppo affiliato allo Stato islamico (Isis).

“Questa mattina presto, le forze di sicurezza hanno fermato due persone che si stavano avvicinando al confine sud [con l’Egitto]”, ha riportato un portavoce del ministero. Uno dei due ha fatto esplodere l’ordigno, uccidendo Nidal Jafaari, di 28 anni. Testimoni riferiscono che dopo l’incidente centinaia di guardie sono state spiegate lungo la frontiera.

È la prima volta che un palestinese si fa esplodere colpendo un militante di Hamas. Il gruppo alla guida della Striscia ha incolpato “jihadisti fondamentalisti” per l’attacco, ma le investigazioni sono ancora in corso.

Hamas è stato spesso criticato dai gruppi salafiti più radicali. Negli scorsi mesi, decine di arresti hanno scatenato le ire dei fondamentalisti, che avrebbero minacciato violente rappresaglie. Il numero dei militanti salafiti nella Striscia è impossibile da verificare: i capi del gruppo parlano di migliaia, mentre per Hamas sarebbero decine di individui.

Il valico di Rafah è l’unica apertura della Striscia non controllata da Israele. Spesso chiuso, l’Egitto lo aveva riaperto lunedì per permettere il passaggio dei pellegrini diretti alla Mecca e per motivi umanitari. Di recente, Gaza ha incrementato le misure di sicurezza al confine per migliorare i propri rapporti con il Cairo, che aveva in passato accusato Hamas di dare tacito sostegno ai miliziani dell’Isis nel nord del Sinai.