Pyongyang lancia un altro missile oltre il Giappone

Un’apparente risposta alle sanzioni decise dall’Onu. Ieri la Corea del Nord ha minacciato di distruggere il Giappone e di ridurre gli Stati Uniti “in cenere”. Critiche a Cina e Russia che sostengono ancora l’economia del Nord. Riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza.


Seoul (AsiaNews) - Per la seconda volta in poche settimane, la Corea del Nord ha lanciato un altro missile balistico che ha attraversato i cieli del Giappone. Fonti dell’esercito del Sud affermano che il missile ha raggiunto un’altitudine di circa 770 km e ha viaggiato per 3700 km, fino ad inabissarsi nel mare attorno all’isola di Hokkaido.

Lo scorso 29 agosto Pyongyang aveva lanciato un altro missile con una traiettoria simile, ma più corta. Il 3 settembre essa ha condotto un test nucleare, rivendicando un esperimento con una potentissima bomba all’idrogeno. A causa di ciò, l11 settembre, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato all’unanimità un incremento delle sanzioni economiche. Il lancio di oggi sembra essere una risposta sprezzante alla mossa Onu, continuando a perseguire il progetto di potenza nucleare capace di colpire gli Usa. Proprio ieri l’agenzia statale del Nord, la Kcna, ha minacciato di distruggere il Giappone e ridurre gli Stati Uniti “in cenere”.

Le reazioni all’ultimo lancio non si sono fatte attendere. Il premier nipponico Shinzo Abe ha dichiarato che Tokyo “non tollererà mai” tali “pericolose e provocatorie azioni”.  Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha condannato la “provocazione incosciente” e ha detto che “in questo modo il dialogo [con il Nord] diventa impossibile”. Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson ha condannato il lancio e ha criticato Russia e Cina, che al Consiglio di sicurezza hanno protetto la Corea del Nord da sanzioni più pesanti. “La Cina - ha detto - fornisce alla Nordcorea la maggior parte del petrolio. La Russia è quella che impiega il maggior numero di prigionieri nordcoreani ai lavori forzati”.

Su richiesta di Giappone e Stati Uniti il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi.