Nobel per la pace cristiano chiede l'intervento Onu in Myanmar

Secondo Desmond Tutu e Vaclav Havel la situazione del Paese è "un problema non solo per il Sud-est asiatico ma per tutta la comunità internazionale".


Washington (AsiaNews/Agenzie) - L'ex presidente della repubblica Ceca Vaclav Havel e mons. Desmond Tutu, per anni arcivescovo anglicano in Sudafrica e Premio Nobel per la pace, hanno richiamato l'attenzione del Consiglio di sicurezza Onu sull'urgenza di realizzare alcune riforme in Myanmar (ex Birmania). 

In un documento di 70 pagine i 2 hanno paragonato la situazione del Myanmar a quella di altri Paesi dove il Consiglio di sicurezza è intervenuto - come Haiti, Afghanistan e Rwanda - e hanno dichiarato che la situazione nello stato del Sud-est asiatico è "molto più grave".

"In questi anni – si legge nel rapporto – è emerso in maniera chiara che la situazione in Birmania causa una serie di problemi che vanno oltre al mancato rispetto dei diritti umani. Questo Paese è un problema non solo per l'intera regione del Sud-est asiatico ma per tutta la comunità internazionale". "Ci basiamo sui dati presenti in questo rapporto – concludono - e chiediamo l'intervento del Consiglio di sicurezza. È necessario per preservare pace, sicurezza e stabilità, oltre che per favorire la riconciliazione nazionale".

Jared Genser, avvocato americano che ha collaborato alla stesura del rapporto, la scorsa settimana si è recato nel Regno unito per presentare il lavoro anche a politici e media inglesi.