'Super-maggioranza’ per Shinzo Abe. Più vicina la fine della costituzione pacifista

La coalizione del premier vince 312 seggi su 465. I democratici divisi solo 54 e 49. Elezioni lampo chiamate per affrontare la crisi coreana. Abe vuole cambiare l’articolo 9 della Costituzione con cui il Giappone rifiuta la guerra.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il primo ministro Shinzo Abe conferma il suo mandato e ottiene una “super-maggioranza” grazie alla schiacciante vittoria alla tornata elettorale di ieri. Il risultato apre la strada alla riforma della costituzione pacifista giapponese, da anni oggetto di controversie nel Paese.

Secondo i media locali la coalizione guidata dal partito di Abe, il Partito liberal-democratico (Ldp), vince 312 seggi su 465. Esce sconfitto il Partito democratico dopo la scissione che ha visto sorgere il Partito della speranza fondato dalla governatrice di Tokyo, Yuriko Koike. I due gruppi hanno ottenuto rispettivamente 54 e 49 seggi.

Abe aveva sciolto le camere lo scorso settembre e chiamato al voto la popolazione per ottenere un mandato più forte per affrontare le “crisi” che affliggono il Giappone, inclusa la minaccia nordcoreana, per cui “è necessaria una diplomazia forte”. Sono stati proprio gli ultimi due lanci missilistici di Pyongyang a favorire la vittoria di Abe e della sua linea più militarista, invertendo la tendenza che vedeva il suo consenso in declino.

Con la nuova maggioranza, Abe potrà rivedere la costituzione e in particolare l’articolo 9, secondo cui il Giappone rinuncia alla guerra e al mantenimento di un esercito fisso. I governi che si sono susseguiti hanno interpretato la norma definendo l’armata giapponese una “forza di autodifesa”. Da anni, le intenzioni di riformare la costituzione sono motivo di proteste e controversie. Qualora una modifica fosse approvata in parlamento, la popolazione si dovrà esprimere in un referendum pubblico.