Mumbai, festa per i 60 anni del santuario della Madonna di don Bosco
di Nirmala Carvalho

Il luogo è stato costruito nel 1957 dal missionario salesiano italiano p. Aurelio Maschio. Nel 1964 papa Paolo VI ha benedetto la statua di Maria Ausiliatrice. Il card. Gracias sottolinea il valore dei buoni rapporti all’interno della famiglia.


Mumbai (AsiaNews) – I cattolici di Mumbai hanno festeggiato con celebrazioni solenni il 60mo anniversario della fondazione del santuario della Madonna di don Bosco a Matunga. Ieri si sono svolte tre cerimonie eucaristiche: la prima, alle 8 di mattina (ora locale), è stata presieduta da mons. Dominic Savio Fernandes; la seconda, alle 9.30, da mons. Barthol Barretto [entrambi vescovi ausiliari dell’arcidiocesi di Mumbai, ndr]; la terza, alle 11, è stata officiata dall’arcivescovo, il card. Oswald Gracias. Nell’omelia il cardinale ha detto: “Gesù è venuto sulla terra, mandato dal Padre, per rivelarci il volto di Dio, l’amore del Padre, lo scopo della nostra vita e il nostro rapporto con Dio. Gesù ci rivela che Dio è spirito, ci svela che Dio è ovunque”.

Con l’occasione è stato celebrato anche il 75mo anniversario della “Don Bosco High School”. Sulla storia del santuario, p. Edwin D’Souza, il rettore, ha ricordato che “è stato eretto 60 anni fa [nel 1957, ndr] per la gloria di Dio e gli onori della Beata Vergine Maria”. Il luogo di culto nasce dall’iniziativa di p. Aurelio Maschio, un salesiano italiano e pioniere nella diffusione della devozione di don Bosco in India. Il 28 novembre 1964 il santuario è stato consacrato da mons. Hubert D’Rosario [allora vescovo di Dibrugarh, in Assam – ndr], in occasione dell’inizio del 39mo Congresso eucaristico internazionale. Il 4 dicembre 1964 papa Paolo VI si è recato in visita al tempio e ha benedetto la statua di Maria Aiuto dei cristiani.

Secondo p. D’Souza, “p. Aurelio Maschio era stato affascinato dalla bellezza e dalla grandezza del santuario di Maria Aiuto dei cristiani a Torino [basilica di Maria Ausiliatrice, ndr]. Così ha voluto replicare questo monumento di don Bosco per i cittadini di Mumbai, come un monumento di amore e devozione a Maria Aiuto dei cristiani. Il suo lavoro è stato reso possibile grazie alla generosità di migliaia di benefattori della città, del Paese, in Italia e nel resto del mondo, che hanno trasformato il sogno in realtà”.

Il card. Gracias ha sottolineato che “noi, in quanto figli del Padre, abbiamo avuto il dono di conoscere e avere Dio in mezzo a noi. Egli è nel santissimo sacramento – l’eucaristia –, nei sacerdoti e in ognuno di noi. Dio è presente nella famiglia, nella Chiesa, nei poveri, nei migranti e in coloro che soffrono”. Poi ha invitato: “Aprite le porte a Cristo, lasciate che egli venga a noi”. Ricordando papa Francesco, che ha indicato nei termini “permesso”, “grazie” e “scusa” le parole che “aprono la strada per vivere bene nella famiglia”, il porporato ha concluso: “Dobbiamo costruire le nostre relazioni all’interno della famiglia basate sull’amore reciproco, il rispetto e la comprensione. [Affidiamoci a] Maria che, donandoci Gesù, ci dà la forza di superare tutte le difficoltà”.