L’editoriale pubblicato oggi dal Rodong Sinmun, mentre Trump conclude il suo viaggio in Asia. Continuano le schermaglie verbali fra Pyongyang e Washington.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Per i media nordcoreani, il presidente americano Donald Trump è un “batterio” e uno “scarafaggio” che merita di morire per aver insultato la Corea del Nord. Sono le dure parole di un editoriale pubblicato oggi sul quotidiano Rodong Sinmun. Per l'autore, le critiche di Trump al leader nordcoreano Kim Jong-un non sono altro che una “dichiarazione di guerra”.
Il quotidiano accusa Trump di aver “distorto e manipolato in modo ridicolo la realtà della nostra repubblica [della Corea del Nord] e buttato fuori ogni genere di insulto contro di noi per 22 minuti pieni sui 35 del suo discorso all’Assemblea nazionale fantoccio [a Seoul]”. La scorsa settimana, Trump si era rivolto in modo diretto al leader di Pyongyang durante il suo discorso ai parlamentari sudcoreani, definendo la Corea del Nord un “inferno”.
L’editoriale commenta anche la mancata visita del leader americano al confine demilitarizzato, giustificata al tempo da problemi metereologici: “Era solo troppo spaventato per affrontare gli occhi furiosi delle nostre truppe”.
La testata si scaglia contro il “peggior crimine” di Trump, quello di aver “malignamente ferito la dignità del nostro leader supremo” per il quale merita la pena capitale. Dall’inizio della sua presidenza, egli ha ingaggiato una schermaglia verbale con Kim Jong-un, di cui l’ultimo esempio è un recente tweet del presidente Usa: “Perché Kim Jong-un deve insultarmi chiamandomi ‘vecchio’, quando io non lo chiamerei mai ‘basso e grasso’?”.
La tensione creata da Pyongyang, insieme al commercio, sono stati i temi principali del viaggio in Asia del presidente Usa, concluso ieri.