Papua, le forze speciali liberano 345 ostaggi dei separatisti
di Mathias Hariyadi

In salvo 323 adulti e 22 bambini del villaggio di Tembagapura. Le truppe hanno prima occupato con successo Kimberly e Bunti. I militanti del Free Papua Movement hanno ripiegato nella giungla. Durante il processo di evacuazione degli ostaggi esplosi alcuni colpi. Rinvenuti due cadaveri.


Jayapura (AsiaNews) – Sono liberi 345 degli abitanti del villaggio di Tembagapura, provincia di Papua, tenuti in ostaggio da giorni per mano di un gruppo armato locale. La loro liberazione è avvenuta lo scorso 17 novembre, grazie ad un’operazione congiunta delle forze armate indonesiane. Decine di residenti hanno deciso di rimanere nei loro villaggi, sotto i severi protocolli di sicurezza imposti da militari e polizia.

L'operazione è iniziata giorni prima, quando i reparti speciali hanno occupato con successo Kimberly e Bunti, due villaggi vicini, ed in seguito sono si sono introdotti a Tembagapura. Mentre le forze d'assalto si avvicinavano al villaggio, i militanti del Free Papua Movement (Opm), gruppo armato indipendentista, hanno ripiegato verso la giungla. “Abbiamo portato in salvo 323 adulti e 22 bambini”, ha dichiarato l'ispettore generale della polizia di Papua, Boy Rafli Amar.

Sul posto sono stati rinvenuti due cadaveri, appartenenti forse a membri del gruppo armato. Jakarta ha disposto l’istituzione di una unità speciale per salvare gli ostaggi, dato che gli approcci amichevoli non hanno avuto successo, nonostante intense trattative condotte con i capi locali e leader religiosi. Almeno 62 persone tra militari e poliziotti hanno preso parte alle operazioni di salvataggio e durante il processo di evacuazione degli ostaggi sono stati esplosi alcuni colpi.