L’arrivo di papa Francesco a Yangon: l’accoglienza dei cattolici in festa (Video)
di Paolo Fossati

I pellegrini hanno atteso per ore il passaggio del pontefice. Il gruppo più numeroso e rumoroso è stato quello rappresentato dai gruppi etnici. Numerosi gli stranieri, tra la folla anche una bandiera cinese.

Dall'inviato


Yangon (AsiaNews) – Papa Francesco è arrivato a Yangon. Da pochi minuti il corteo di vetture che lo accompagnava ha raggiunto il complesso della residenza arcivescovile, accolto da ali di folla lungo tutta Aung San road. Tra l’apparente indifferenza della popolazione locale, i cattolici birmani hanno colorato la lunga strada, manifestando tutta la gioia di una piccola comunità che incontra un pontefice per la prima volta nella sua storia.

Disposti con ordine sui marciapiedi della lunga strada (foto 1), i pellegrini hanno atteso per ore il passaggio del pontefice. Quando in lontananza si è cominciato ad udire il suono delle sirene del convoglio, essi hanno invaso festanti la carreggiata, mentre il numeroso personale di polizia riusciva a stento a frenare il loro entusiasmo. Tra canti e grida di gioia, la vettura di papa Francesco si è fatta strada a fatica, mentre le campane della cattedrale di St. Mary suonavano a festa. 

Il gruppo più numeroso e rumoroso è stato quello rappresentato dai gruppi etnici: Kachin, Chin, Karen, Shan, Bamar e anche i Padaung (foto 2), la tribù birmana dal collo lungo. Tutti hanno sfoggiato con orgoglio i loro vestiti tradizionali per la festa. Tra loro erano presenti anche diversi sfollati dei conflitti etnici nel nord del Paese, oltre a molti stranieri giunti per l’occasione. Tra la folla era presente anche una bandiera cinese (foto 3). Dopo i concitati istanti del passaggio del corteo papale, in breve tempo la folla si è dispersa, i pellegrini si sono incamminati verso le parrocchie dove alloggiano in questi giorni e la caotica Aung San road è tornata alla sua vita normale.