Dhaka, il grazie al governo per la visita del papa. Chiese sorvegliate a Natale
di Sumon Corraya

Esponenti di spicco della minoranza cristiana incontrano il ministro dell’Interno. La visita pastorale del pontefice si è svolta in sicurezza. Elevato il livello di controllo dei luoghi di culto in tutto il Paese.


Dhaka (AsiaNews) – I leader cristiani del Bangladesh ringraziano il governo per il sostegno dato durante la visita di papa Francesco – dal 30 novembre al 2 dicembre – che si è svolta in tutta sicurezza. Il 13 dicembre una delegazione di 30 esponenti cristiani ha incontrato Asaduzzaman Khan Kamal, ministro dell’Interno, e ha portato gli omaggi di tutta la comunità di minoranza. A sua volta, il ministro ha assicurato che le autorità aumenteranno le misure di sicurezza attorno alle chiese del Paese per i festeggiamenti del Natale.

Durante l’incontro, il ministro ha affermato: “Nella città di Dhaka ci sono 75 chiese, che verranno sorvegliate da 5mila poliziotti durante il periodo delle festività natalizie. Elevate misure di sicurezza saranno garantite a tutti i luoghi di culto cristiani del Bangladesh”.

La promessa del governo di sorvegliare le chiese durante il periodo di Natale arriva in un momento in cui nel Paese rischia di riaccendersi la tensione tra le comunità religiose, dopo la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Numerosi imam bengalesi hanno espresso la loro contrarietà.

Il Bangladesh è un Paese a maggioranza musulmana. Oltre il 90% della popolazione – su un totale di 163 milioni – segue gli insegnamenti del Corano, mentre i cristiani sono un’esigua minoranza: circa 600mila (di cui 380mila cattolici), cioè circa lo 0,3% degli abitanti. I cristiani subiscono spesso discriminazioni e violenze, per lo più legate al possesso di terreni.

Alla luce di tutto ciò, assume ancora più importanza il “successo” della visita del pontefice, che ha potuto incontrare fedeli, giovani, leader di varie religioni, consacrati e seminaristi cattolici e pregare insieme per la pace e l’armonia. Nirmal Rozario, presidente della Bangladesh Christian Association, è tra coloro che hanno incontrato il ministro. “Ringraziamo in modo sentito tutto il governo – sostiene – e in sua rappresentanza il ministro dell’Interno, per aver garantito la sicurezza di tutti gli eventi. Cattolici e altri fedeli hanno partecipato alla messa, al programma interreligioso e così via. Vogliamo esprimere la nostra immensa gratitudine”.