Seoul sequestra una nave cinese di Hong Kong: ha venduto petrolio a Pyongyang

La nave avrebbe aggirato le sanzioni Onu contro la Corea del Nord. Corea del Sud e Stati Uniti hanno denunciato all’Onu l’operato di 10 navi, anche cinesi, che commerciano con il Nord. Pechino nega.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità sudcoreane hanno sequestrato e ispezionato una nave con bandiera di Hong Kong che, in acque internazionali, avrebbe trasferito petrolio in una nave nordcoreana, contravvenendo all’embargo imposto dall’Onu.

Secondo le autorità, la nave Lighthouse Winmore ha riversato 600 tonnellate di petrolio raffinato in una nave del Nord lo scorso 19 ottobre. Essa è stata sequestrata dagli inquirenti lo scorso 24 novembre, quando è entrata nel porto di Yeosu.

Lo scorso settembre, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha incrementato le sanzioni contro Pyongyang, riducendo le esportazioni di petrolio e vietando trasferimenti di merci da nave a nave.

La Lighthouse Winmore, con bandiera di Hong Kong, era stata noleggiata dalla Billions Bunker Group, una compagnia di Taiwan. Essa era giunta al porto di Yeosu per caricare petrolio raffinato dal Giappone e trasferirlo – così dichiarava – a Taiwan entro quattro giorni.

Invece, giunta in acque internazionali, la nave ha trasferito il petrolio nella nordcoreana Sam Jong 2 e in altre tre navi non-nordcoreane. Secondo le autorità del Sud, “questo è un caso tipico con cui in modo astuto, la Nordcorea aggira le sanzioni dell’Onu usando la sua rete di contatti illegali”.

Di tale “rete” farebbe parte anche la Cina.  Seoul e Washington stanno condividendo informazioni satellitari e avrebbero denunciato presso l’Onu l’operato di almeno 10 navi, fra cui alcune legate alla Cina, che contravvengono alle sanzioni internazionali.

Il ministero Usa del Tesoro ha diffuso anche alcune immagini in cui navi cinesi trasferiscono petrolio su navi nordcoreane nel Mar Cinese orientale (v. foto).

Ieri, il ministero cinese della Difesa ha negato che Pechino sia implicata nel violare le sanzioni Onu verso la Corea del Nord.