Radicale indù: il cristianesimo ha distrutto l’ambiente
di Nirmala Carvalho

In Gujarat una fiera dal 5 all’8 gennaio per 315 organizzazioni indù. L’estremista S Gurumurthy sostiene che la religione cristiana non avrebbe “riverenza per la natura”. Leader cristiano siriaco: “I commenti vogliono diffondere i semi del sospetto e della divisione”.


Mumbai (AsiaNews) – Il cristianesimo ha distrutto l’ambiente nel mondo. È l’ultima provocazione contro i cristiani pronunciata da un radicale di estrema destra indù in India. S Gurumurthy, membro esperto dell’Rss [Rashtriya Swayamsevak Sangh, oganizzazione paramilitare ultranazionalista indù – ndr], è intervenuto ad una fiera ad Ahmedabad, in Gujarat. Dal palco ha inveito contro la religione cristiana, che ritiene fautrice della distruzione ambientale perché non avrebbe “riverenza per la natura”. Al radicale, Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), risponde citando un passo della Genesi: “La Bibbia insegna l’integrità del creato e chiama l’essere umano a prendersi cura del giardino dell’Eden (Gen 2:15). La cura dell’ambiente è parte fondamentale dell’impegno della Chiesa per la giustizia sociale, per il bene comune del genero umano”.

La fiera si è svolta dal 5 all’8 gennaio ed era organizzata dalla Hindu Spiritual and Service Foundation (Hssf). In totale, ha radunato 315 organizzazioni indù. Finora la fondazione ha tenuto 24 raduni simili in 13 Stati indiani. Quello di Ahmedabad era il primo in Gujarat.

Parlando dello stile di vita indù, Gurumurthy ha detto che “l’induismo sottolinea [l’importanza] della conservazione, del salvare l’ambiente per i posteri, e insegna anche la compassione per gli animali selvatici. La civiltà indù è l’unica che insegna al genere umano a vivere insieme nonostante le differenze”. Poi ha continuato: “Possediamo una cultura nella quale anche gli animali vengono adorati e conservare la natura è importante. Nel mio villaggio nessun albero viene tagliato quando le donne sono incinte. È un modo per legare la nostra vita alla natura”.

Secondo Sajan K George, “i commenti di Gurumurthy sono senza prove. È dal 12mo secolo che san Francesco d’Assisi è considerato il ‘campione’ nelle questioni ambientali. I commenti sono solo propaganda per diffondere i semi del sospetto e della divisione contro la comunità cristiana”. Il leader cristiano, di tradizione siriaco-ortodossa, spiega che “nel 1989 il primo settembre è stato proclamato come giorno di preghiera per l’ambiente da Dimitrios I, patriarca ecumenico di Costantinopoli. Nel corso degli anni tutte le più grandi organizzazioni ortodosse, cattoliche, protestanti e anglicane si sono unite nell’incoraggiare i 2,2 miliardi di cristiani nel mondo a pregare e agire su questioni ecologiche”. “Il Gcic ritiene irresponsabili i commenti di Gurumurthy contro il cristianesimo, che è invece profondamente impegnato nel dare voce e in azioni per la cura del Creato di Dio”.