Afrin, Ankara lancia la campagna per ‘eliminare’ i curdi siriani

I bombardamenti fino al pomeriggio tardo di ieri: i più pesanti da quando Erdogan ha alzato il livello delle minacce. Un ufficiale turco di alto grado si è recato a Mosca per ottenere l’approvazione per lanciare una campagna area. Damasco avvisa: potremmo abbattere i vostri aerei.


Ankara (AsiaNews/Agenzie) – L’artiglieria turca ha aperto il fuoco nella regione siriana di Afrin, controllata dalla milizia curdo-siriana Ypg, in quello che la Turchia definisce l’inizio di una campagna militare contro i curdi dell’area. Canikli, ministro turco della difesa ribadisce che Ankara è determinata a distruggere il gruppo curdo: “Tutte le reti e gli elementi terroristi nel nord della Siria verranno eliminati. Non c’è altro modo”.

Ieri mattina, l’agenzia Reuters ha ripreso l’artiglieria turca aprire il fuoco da Sugedigi, un villaggio sul proprio lato del confine. Secondo fonti curde, 70 bombe avrebbero raggiunto I villaggi curdi fra la mezzanotte e la mattina. Le esplosioni sarebbero continuate fino al tardo pomeriggio.

Rojhat Roj, portavoce di Ypg, sostiene che è il più pesante bombardamento da quando Ankara ha alzato il livello delle minaccie. Al presente, sembra che nessuncontingente turca abbia attraversato il confine. Un attacco diretto sui territori in mano ai curdi aprirebbe un nuovo fronte nella guerra civile della Siria.

Da giorni, il presidente turco Tayyip Erdogan minaccia i miliziani curdi nella regione, in risposta alla loro crescente forza e ampia presenza nel nord del Paese. Il 18 gennaio, un ufficiale turco di alto grado si è recato a Mosca per ottenere l’approvazione per lanciare una campagna area nella regione. Damasco avvisa che potrebbe decidere di abbattere aerei turchi che attraversino il cielo siriano.