Rinvenuti i corpi di tre turiste cinesi. I feriti sono 267 e 58 i dispersi. I soccorsi cercano di salvare le persone intrappolate, rallentati dalle scosse d’assestamento. La più forte ieri notte è stata di magnitudo 5.7. Taipei declina la proposta di soccorso di Pechino.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – “Solidarietà a tutti quelli che sono stati colpiti dai terremoti a Taiwan questi ultimi giorni”, preghiera per le vittime e incoraggiamento ai soccorritori. È quanto esprime papa Francesco nel telegramma di cordoglio inviato ieri dal segretario di Stato, card. Pietro Parolin, al vescovo di Hualien, mons. Philip Huang Chao-ming.
Di seguito il testo completo del messaggio del pontefice: “Sua Santità papa Francesco desidera esprimere la sua solidarietà a tutti quelli che sono stati colpiti dai terremoti a Taiwan questi ultimi giorni, e porge l’assicurazione delle sue preghiere per quanti coloro hanno perso la propria vita e per quelli che sono rimasti feriti. Mentre incoraggia le autorità civili e il personale d’emergenza impegnato nei soccorsi, Sua Santità invoca su tutta la popolazione taiwanese le divine benedizioni di forza e pace”.
Sale intanto a nove il numero delle vittime, con il rinvenimento dei cadaveri di tre turiste cinesi in una stanza del motel Beautiful Stay. Ieri, un’altra cittadina della Cina continentale è morta in ospedale a causa delle ferite riportate. Al momento si contano 267 feriti e 58 dispersi. I soccorsi hanno subito rallentamenti a causa delle scosse di assestamento, la più forte delle quali si è registrata alle 23.21 di ieri, con una magnitudo di 5.7.
Il motel dove sono stati ritrovati i corpi si trovava al primo piano dell’edificio di 12 piani “Yun Men Tsui Ti”, che ora pende pericolosamente su un lato (foto n.2). La struttura ha resistito alla scossa, ma il terreno sotto di essa ha ceduto. I soccorsi sono impegnati a trarre in salvo le persone intrappolate all’interno.
Al presente, l’elettricità è stata ripristinata in tutte le aree colpite, mentre sono ancora 31mila le famiglie senza acqua corrente.
Pechino ha offerto a Taipei di inviare in aiuto una squadra di soccorso. Le autorità taiwanesi apprezzano “profondamente” la proposta, ma hanno declinato l’offerta, dato che le forze d’intervento del Paese sono sufficienti.