Chiesa saccheggiata, più di 200 cattolici pregano e marciano in silenzio (Video)
di Sumon Corraya

Il dolore dei fedeli per le ostie dissacrate. Il parroco grato delle preghiere dei parrocchiani e a Dio per averlo salvato dalla morte. L’ira contro la polizia, giudicata negligente. Il vicecommissario promette telecamere di sicurezza e l’impegno nella ricerca dei colpevoli


Dhaka (AsiaNews) – Più di 200 cattolici della chiesa di  sant’Agostino di Canterbury, inclusi due sacerdoti e quattro suore,  hanno marciato in silenzio e si sono raccolti in preghiera in risposta all’aggressione e saccheggio della scorsa settimana. La cerimonia si è tenuta ieri, promossa dal parroco e dai fedeli locali. I partecipanti indossavano vesti nere in segno di lutto.

Alcuni dei fedeli presenti riferiscono ad AsiaNews il loro dolore per la dissacrazione delle ostie (v. foto 3). “I ladri non hanno solo ferito il nostro parroco, ma anche nostro Signore Gesù Cristo!”, commenta Momota Costa, casalinga. Un’altra cattolica, Shipra Serao, ricorda di aver pianto per l’incidente e di aver digiunato, mangiando solo vegetariano.

P. Chanchal Hubert Pereira ringrazia i suoi parrocchiani per le preghiere e di aver preso parte alla marcia pacifica. “Sono grato a Dio, I ladri avrebbero potuto uccidermi, ma Dio mi ha salvato. Continuiamo a pregare per la nostra chiesa e ad onorare le sante particole”.

Alcuni leader locali rivolgono la loro ira verso le autorità. “Sono passati cinque giorni, e la polizia non ha ancora arrestato nessun colpevole. Credo che stiano evitando di catturare i ladri”, afferma Hamanto Corraya, parrocchiano e segretario generale della Bangladesh Christian Association (Bca). Corraya anticipa che se la polizia non troverà i colpevoli entro 15 giorni, egli organizzerà una protesta a Dhaka, di fronte al National press club.

Domonic Ronjan Purification commenta che essi non si sentono al sicuro, perché l’area del villaggio cristiano si sta industrializzando e riempiendo di nuove persone che incutono timore.

In serata, il vice commissario Navid Kmal del distretto Uttara di Dhaka ha visitato la chiesa (v. foto 4), seguito da 12 poliziotti. “Inseriremo cinque telecamere a circuito chiuso all’ingresso della chiesa,” ha detto e ha rivendicato “l’onestà del nostro impegno per la ricerca dei colpevoli”.