Pechino, per ottobre "stretto controllo" sugli sms

Fonti ufficiali indicano che l'obiettivo sono contenuti pornografici e argomenti "proibiti". Ma c'è il timore che si voglia limitare la libertà di comunicazione. I tentativi di censura in atto da tempo.


Pechino (AsiaNews/Scmp) – Stretta censura sui "messaggi" inviati tramite telefoni cellulari, per tutto il mese di ottobre. Lo annuncia il sito web ufficiale del ministero dell'Informazione e dell'Industria. La campagna – viene detto – vuole colpire l'invasione di messaggi verbali e sms [short message service ndr], specie quelli "con contenuto pornografico e astrologico".

Sono banditi anche i messaggi che usano un "linguaggio provocante nella diffusione di argomenti proibiti dal governo". La notizia, non meglio spiegata, fa temere una volontà di limitare la libertà di espressione.

Zhao Xin, attivista per i diritti umani, rileva la difficoltà di comprendere il divieto e teme che si voglia limitare "la libertà di parola, pensiero e religione", garantite dalla costituzione.

Gli sms sono molto utili in Cina per organizzare manifestazioni e diffondere notizie censurate dai media ufficiali. Le stime più recenti parlano di 550 miliardi di messaggi inviati nel 2004 e prevedono che saranno mille miliardi nel 2006.

Carl Hong Jianfei, esperto della Norson Telecom Consulting, osserva che questa operazione si inserisce nel tentativo, in atto da oltre 1 anno, di raggiungere uno stretto controllo del contenuto degli sms. "Il governo di Chongqing – spiega Hong – può censurare i messaggi 1 per 1", con l'uso di adeguati "filtri". "Non credo – prosegue -  che il controllo avrà termine il 30 ottobre".

In molti Paesi dell'Asia è in atto da tempo un tentativo di controllare i "messaggini" sui telefoni cellulari, che servono non solo per organizzare manifestazioni e diffondere notizie ma anche, secondo fonti ufficiali, per commettere reati e organizzare attentati.