Nepal, il re annuncia libere lezioni per il 2007
Ma i partiti politici chiedono che prima siano restaurati i poteri del parlamento.

Kathmandu (AsiaNews/Agenzie) – Re Gyanendra, sovrano del Nepal, ha annunciato oggi che nel Paese si terranno libere elezioni entro il 2007, 5 anni in ritardo rispetto a quanto egli stesso aveva pianificato dopo la presa di potere.

In un messaggio alla nazione rilasciato in occasione della festa indù di Dasain, il capo di Stato ha chiesto alla comunità mondiale di aiutare il Nepal a condurre elezioni dignitose, libere e giuste. "Abbiamo comandato alla Commissione elettorale – dice – di condurre le elezioni entro l'anno 2007". Il re chiede inoltre ai ribelli maoisti di interrompere la loro rivolta "mirata a far crollare la monarchia" e unirsi al sistema politico interno. "Vogliamo che sia chiaro – aggiunge – che la porta per il confronto politico è sempre aperta, per tutti".

L'annuncio di libere elezioni non è stato preso bene dai 7 partiti del Paese che chiedono, prima di andare alle urne, la restaurazione dei poteri parlamentari tramite un governo misto per trattare con i ribelli. "La situazione della sicurezza interna – denuncia Ram Chandra Poudel, leader del partito Nepal Congress – non è cambiata con la presa di potere del re. Come possono essere indette le elezioni?".

Rajendra Dahal, editore di Himal, giornale nepalese molto seguito, sottolinea: "Il re non ha alcuna intenzione di indire le elezioni. Sta solo cercando di prendere tempo a causa delle pressioni internazionali che chiedono democrazia in Nepal".

Le libere elezioni sono posticipate dal 2002, quando il monarca ha destituito il primo ministro, con l'appoggio dell'esercito, ed ha rimandato la chiamata alle urne a causa della rivoluzione in corso nel Paese. La guerra civile ha ucciso dal 1996 oltre 12,5 mila persone.