Vescovi indiani invitano a celebrare aprile come ‘mese della storia dei dalit’
di Purushottam Nayak

L’Ufficio per i gruppi e le caste svantaggiate vuole commemorare coloro che lottano per l’emancipazione degli ex “intoccabili”. Le candidature possono essere inviate entro il 25 marzo.


New Delhi (AsiaNews) – I vescovi cattolici dell’India invitano tutti i fedeli a celebrare il mese di aprile come il “mese della storia dei dalit”. Una lettera diffusa dall’Ufficio per i gruppi e le caste svantaggiate della Conferenza episcopale indiana (Cbci) afferma: “Aprile è il più importante periodo dell’anno per commemorare l’agenda della nostra radicale lotta per la liberazione e coloro che più di tutti hanno contribuito sacrificando la propria vita per l’emancipazione dei dalit”.

P. Devasagayaraj, segretario nazionale dell’Ufficio, richiama tutti al valore di ricordare “l’inequivocabile contributo dei leader dalit, uno per uno, ogni giorno in questo prezioso periodo di ispirazione”. A questo scopo, l’ufficio suggerisce di inviare brevi biografie di icone dalit, in vita o anche decedute, che hanno lavorato per migliorare le condizioni degli ex “intoccabili”.

Le candidature – personali o di terzi – possono essere inviate via mail ai seguenti indirizzi: cbciscst@gamil.com, dalitsinlimbo@gamil.com. L’Ufficio richiede una descrizione della persona, i premi e i riconoscimenti da egli/ella ottenuti, informazioni sulle lotte e le campagne effettuate, una fotografia formato passaporto. Il termine ultimo per inviare i documenti è il 25 marzo.

In India i dalit, o fuori casta, sono gruppi tribali emarginati per secoli e collocati al di fuori dello schema gerarchico delle caste, che prevedeva quattro gruppi sociali. A loro erano riservati lavori umili e degradanti, come la raccolta manuale degli escrementi. La divisione in caste è stata abolita dalla Costituzione, ma la loro discriminazione è ancora radicata nella società. Dati del governo riportano che su 1,2 miliardi di abitanti, 201 milioni appartengono alle comunità svantaggiate. Circa il 60% dei 27,8 milioni di cristiani indiani sono dalit.