Pakistan: iniziative di Quaresima per poveri, carcerati e disabili (Video)
di Kamran Chaudhry

Gli alberi all’esterno delle parrocchie sono diventati punti di raccolta di generi alimentari per i poveri. A Faisalabad corsi gratuiti per studenti che hanno abbandonato la scuola. Pellegrinaggi spirituali nelle case per disabili gestite dalle suore.


Lahore (AsiaNews) – Opere caritatevoli in favore di poveri, malati, disabili mentali e fisici, carcerati. Sono le iniziative per il tempo di Quaresima promosse dalla Chiesa cattolica del Pakistan, che rinnova il proprio servizio a favore degli ultimi della società.

Come ogni anno, nell’area cattolica di Akbarabad a Faisalabad i fedeli depositano sotto un albero vicino la chiesa sacchetti con generi alimentari. Ad AsiaNews p. Kamran Taj, vicario generale della diocesi, riferisce che ormai “l’albero secco è diventato il nostro punto di raccolta. I catechisti poi prendono le buste e le accumulano in chiesa. [Grazie a queste donazioni], durante la Settimana Santa distribuiremo cibo a 20 famiglie povere e alle vedove”. Inoltre il sacerdote organizza corsi gratuiti per 15 ragazzi che hanno abbandonato la scuole. Le lezioni si svolgono alla chiesa di St. Gerard nell’area di Saeed Abad. “Le lezioni della durata di due ore – spiega – servono a sostenere le famiglie povere della zona, in maggioranza impiegate nella raccolta dei rifiuti”.

La “tradizione dell’albero” come punto di raccolta delle donazioni è una caratteristica di molte delle 129 parrocchie del Paese a maggioranza musulmana. Nel periodo di Quaresima le chiese propongono seminari, programmi radiofonici, letture quotidiane e incoraggiano le opere di carità per diffondere la consapevolezza del significato dei 40 giorni di digiuno.

Il 18 marzo p. Inayat Bernard ha invitato alla cattedrale del Sacro Cuore di Lahore le suore che gestiscono la “Casa dell’amore” (Home of Love) e l’ospizio Dar ul-Karishma. Le Missionarie della Carità [ordine fondata da Madre Teresa di Calcutta, ndr] e le suore della Carità di santa Giovanna Antida Thouret hanno parlato del lavoro al servizio dei disabili mentali e fisici. Al termine della messa, i parrocchiani hanno consegnato loro scorte di cibo e altri beni.

Il rettore della cattedrale riferisce che “ogni anno durante la Quaresima la parrocchia di solito finanzia dei ‘viaggi della carità’, cioè pellegrinaggi spirituali. Ma in questa edizione solo 60 persone hanno visitato i meno fortunati. È importante che la gente visiti questi centri e vogliamo che sempre più persone possano comprendere il difficile lavoro delle suore”. Inoltre ogni venerdì il sacerdote nell’omelia presenta i personaggi biblici della crocifissione di Cristo. “I nostri fedeli sostengono di leggere la Bibbia ogni giorno, ma di solito non hanno idea di chi siano questi personaggi. Prima della nazionalizzazione delle scuole cristiane avvenuta nel 1972, il catechismo era una materia obbligatoria. Invece oggi a stento viene considerata una materia importante e di solito viene insegnato negli ultimi anni di studio”.

Nel periodo che precede la Pasqua, i programmi di Caritas Lahore sostengono carcerati, disabili e altri beneficiari di progetti di sviluppo. Naeem Naz, responsabile delle risorse umane dell’organizzazione cattolica, riporta che “in tutta l’arcidiocesi orientale sono state distribuite 50mila scatole per le offerte e 20mila buste. Come sempre, abbiamo tradotto in urdu il messaggio di Quaresima di papa Francesco e lo abbiamo inviato alle 26 parrocchie”.