Uttar Pradesh, polizia rilascia 8 cristiani pentecostali accusati di ‘conversioni forzate’
di Nirmala Carvalho

I fedeli sono stati trattenuti per un’ora nella stazione di Ishanagar. La polizia li ha rimessi in libertà dopo aver verificato la falsità delle accuse. “Le molestie e l’insicurezza non spengano il fervore spirituale della Settimana Santa”.


Mumbai (AsiaNews) – Otto cristiani pentecostali, falsamente accusati di conversioni forzate nella città di Ishanagar, in Uttar Pradesh, sono stati poi rilasciati dalla polizia. Lo denuncia ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), che aggiunge: “Il Gcic è preoccupato per le accuse rivolte ai cristiani. Allo stesso tempo, ringraziamo la polizia della cittadina che ha rilasciato i fedeli accusati senza prove”.

Il fatto è accaduto due giorni fa. I pentecostali sono stati arrestati per “attività di conversione e di diffusione della fede cristiana”. Sajan K George riporta che gli agenti hanno ammesso di aver agito “per volere dei cittadini locali, che li avevano denunciati per attività legate alla fede cristiana. I poliziotti però non hanno né detenuto né posto sotto custodia gli accusati. Essi sono stati trattenuti e interrogati nella stazione di polizia e poi rilasciati dopo un’ora”.

Lenin Raghuvanshi, direttore del Peoples’ Vigilance Committee on Human Rights (Pvchr), conferma quanto avvenuto e aggiunge: “Ho parlato con la polizia di Ishanagar riguardo l’incidente. Essa ha agito in base alla denuncia, interrogando i cristiani per circa un’ora e accertando che le accuse di conversione [forzata] erano false”.

Sajan K George lamenta che “il Gcic è preoccupato per i cristiani pentecostali che sono vulnerabili. Durante la Settimana Santa nessuna interruzione delle preghiere, [così come il clima di] insicurezza, molestia e intimidazione dei pentecostali deve smorzare il fervore spirituale della minuscola comunità cristiana pentecostale nella laica India”.