Papa: Vicino alla nazione algerina per l’incidente aereo di Boufakir

In un telegramma inviato all’arcivescovo di Algeri, papa Francesco partecipa al dolore per la morte di 257 persone, in maggioranza militari e loro familiari. Nel disastro sono morte anche 26 membri del Fronte Polisario. Il governo algerino ha aperto un’inchiesta.


Città del Vaticano (AsiaNews) – Papa Francesco ha espresso “la sua vicinanza” alla “nazione algerina” colpita “dal lutto” per l’incidente aereo avvenuto ieri mattina, che ha fatto 257 vittime. In un telegramma inviato ieri sera dal card. Pietro Parolin a mons. Paul Lafarge, arcivescovo di Algeri, il papa “si associa con la preghiera al dolore delle famiglie di tutte le persone colpite da questo dramma, come pure al dolore dell’intero popolo algerino”.

Domandando “al Signore di accogliere nella sua pace le persone decedute e di confortare quelle che sono gravemente ferite”, il papa “implora l’assistenza divina per coloro che sono incaricate di curarle”.

L’incidente ha coinvolto un aereo militare, precipitato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Boufakir, vicino ad Algeri. La maggioranza delle vittime sono militari e membri delle loro famiglie.

Il governo ha dichiarato tre giorni di lutto per questo che è considerato il peggior disastro aereo nel Paese. È stata anche aperta un’inchiesta sulle cause dell’incidente.

Il Fronte Polisario ha dichiarato che fra i morti vi erano 30 persone del Sahara occidentale, fra cui donne e bambini. Il Fronte – sostenuto dall’Algeria - è un gruppo che combatte per l’indipendenza del Sahara occidentale, una zona contesa al Marocco. Secondo fonti ufficiali, fra gli uccisi vi erano 26 membri del Polisario.

L’aereo, un Ilyushin Il-76, doveva arrivare a Bechar e Tindouf, nel sud-est del Paese. La regione di Tindouf, che confina con il Sahara occidentale, ospita molti campi profughi e serve come base per il Fronte Polisario.

Proprio ieri il governo ha dato il benestare per la cerimonia di beatificazione dei martiri d’Algeria, fra cui i sette monaci trappisti di Tibhirine, che si terrà a Orano. Vi sono voci che lo stesso papa Francesco potrebbe recarsi a presiedere la cerimonia.