Naypyitaw, perdono presidenziale per oltre 8mila detenuti

Tra essi 6mila detenuti condannati per droga, 2mila membri delle forze armate e di polizia e 36 prigionieri politici. L’ufficio del neo-eletto presidente: “È per portare pace e gioia nel cuore della gente”.


Naypyitaw (AsiaNews/Agenzie) – Il nuovo presidente del Myanmar ha annunciato questa mattina che più di 8mila prigionieri saranno liberati in un'amnistia. Fonti governative affermano che il perdono presidenziale, firmato dal neo-eletto Win Myint, rappresenta un gesto di pace ed è parte delle celebrazioni per il nuovo anno birmano.

“Al fine di portare pace e gioia nel cuore della gente, e per il sostegno umanitario, 8.490 prigionieri nelle carceri riceveranno la grazia”, si legge in una nota diffusa dall'ufficio presidenziale. Attraverso un post su Facebook, il portavoce del governo Zaw Htay riferisce che sono interessati dal provvedimento oltre 6mila detenuti che sono stati condannati per reati legati alla droga. Ad essi si aggiungono quasi 2mila membri delle forze armate e di polizia del Myanmar, reclusi ai sensi della Legge militare o della Legge disciplinare di polizia.

L’amnistia riguarderà anche un totale di 36 prigionieri appartenenti ad una lista fornita da un’organizzazione per i diritti umani, l’Assistance Association for Political Prisoners (Aapp). Negli ultimi anni, centinaia di prigionieri politici sono stati rilasciati dalle prigioni del Myanmar in occasione di amnistie; decine di essi nell'aprile 2016, giorni dopo che il partito del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi ha preso il potere, dopo quasi 50 anni di dominio militare.

La leader democratica, che ha passato anni agli arresti domiciliari, ha affermato che liberare i restanti prigionieri politici resta una priorità assoluta. Prima della grazia annunciata oggi, secondo l'Aapp, erano 240 gli attivisti politici arrestati o in attesa di processo in Myanmar.