Un ‘addolorato’ Kim Jong-un visita le vittime di un incidente stradale

Morti 32 cinesi e quattro nordcoreani in un autobus precipitato da un ponte. Kim si è recato nell'ambasciata cinese per porgere le condoglianze e in ospedale. È insolito che la notizia di un incidente venga diffusa in Corea del Nord. Si “abbassano i toni” anche da parte di Corea del Sud e Washington: esercitazioni militari congiunte ridotte al minimo.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Un Kim Jong-un in camice bianco, addolorato dalla morte di 32 turisti cinesi e quattro cittadini nordcoreani in un incidente, tiene la mano di una cittadina cinese, sul letto d’ospedale. Sono le “nuove vesti” che il leader nordcoreano cerca di promuovere da mesi: apre il Paese verso il Sud e il mondo, promette di rinunciare al nucleare, riceve in prima persona funzionari e fra tre giorni stringerà in diretta televisiva la mano del presidente sudcoreano Moon Jae-in.

Nella notte coreana di due giorni fa, un autobus è precipitato da un ponte nella provincia nord di Hwanghae. Kim non “ha potuto controllare il suo dolore” per le sofferenze dei familiari che hanno perso i loro cari, e si è affrettato a porgere le sue condoglianze all’ambasciata della Cina, suo principale alleato (l’80% dei turisti che visitano la Corea del Nord sono cinesi).

È insolito che una simile notizia venga diffusa in Corea del Nord, dove i media sono rigidamente controllati e le notizie negative filtrate, soprattutto se si considera che Kim stesso ha riconosciuto l’incidente.

Intanto, Pyongyang non è l’unica a tentare un nuovo approccio d’immagine in vista dei prossimi summit con Moon e il presidente Usa Donald Trump. Le esercitazioni militari congiunte che si tengono ogni anno fra eserciti americano e sudcoreano, sono state rimandate, controllate, abbreviate e sicuramente “abbassate di tono”. Dietro la scelta vi è la “scommessa diplomatica” di Moon, che sin da quando è in carica cerca il dialogo con il vicino Nord.