Trump e Kim Jong-un si incontreranno a Singapore il 12 giugno

Prima del summit, Moon incontrerà Trump e avrà un colloquio telefonico con Kim. Continuano i passi di distensione: Pyongyang valuterà il rilascio di sei prigionieri sudcoreani colpevoli di proselitismo e Moon promette che continueranno gli scambi Sud-Nord. Una squadra inter-coreana di taekwondo in Vaticano.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il “molto atteso” summit fra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente Usa Donald Trump si terrà il 12 giugno, a Singapore. Ne ha dato notizia lo stesso Trump, con un tweet pubblicato ieri, a poche ore dall’arrivo dei tre prigionieri Usa liberati da Kim.

Il summit sarà anticipato da un incontro fra il presidente Usa e il suo corrispettivo sudcoreano Moon Jae-in, il prossimo 22 maggio. Inoltre, è probabile che Moon si servirà della riaperta linea diretta con Pyongyang per un colloquio telefonico con Kim.

Intanto, continuano i passi avanti nella distensione della penisola. La Casa Blu riferisce che la Corea del Nord ha promesso che “considererà il rilascio” di sei sudcoreani arrestati nel 2013 con l’accusa di spionaggio, dopo essere stati scoperti a compiere atti di proselitismo al confine fra Cina e Corea del Nord. Da parte sua, durante un pranzo alla Casa Blu con alcuni artisti, il presidente sudcoreano ha promesso che Seoul continuerà ad espandere gli scambi con Pyongyang. “Credo che le persone possano muoversi in libertà fra Sud e Nord e che, infine, possa arrivare il giorno in cui Sud e Nord saranno ancora una volta una cosa sola”. Sin dalle Olimpiadi invernali di PyeongChang, le due Coree hanno avuto diverse occasioni di scambio, con viaggi di troupe e atleti in entrambi i Paesi. Il 9 maggio, l'organizzazione mondiale "World Taekwondo" ha annunciato che una squadra inter-coreana terrà una dimostrazione congiunta per papa Francesco in Vaticano, fra il 1 e il 3 giugno.