India del nord, fulmini e temporali provocano 50 morti

Lo Stato più colpito è quello del Bihar, dove si contano 20 vittime. Vento e scariche elettriche hanno devastato villaggi, fatto crollare muri e provocato decine di feriti. I rovesci si accompagnano all’aumento delle temperature: toccati i 48,6 °C in Madhya Pradesh.


New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Sono almeno 50 le vittime dell’ultima ondata di fulmini e temporali che hanno investito ieri la parte settentrionale dell’India. Forti raffiche di vento e potenti scariche elettriche hanno devastato villaggi, fatto crollare muri e provocato decine di feriti. Le piogge seguono di poche settimane le tempeste di polvere e sabbia che hanno sferzato gli Stati dell’India del nord e provocato quasi 150 morti.

Lo Stato più colpito dai fulmini è quello del Bihar, dove si registrano 20 vittime. Altre 15 persone sono decedute in Uttar Pradesh e 12 in Jharkhand. In generale i più esposti al rischio sono gli abitanti dei villaggi rurali, che durante i mesi estivi preferiscono dormire all’aperto per trovare sollievo alla calura.

Le autorità invitano la popolazione ad evitare luoghi aperti e a non ripararsi sotto alberi isolati. Consigliano di cercare rifugio in case e automobili e, in mancanza di luoghi sicuri, accovacciarsi al suolo con le mani sopra le ginocchia e la testa infilata tra di esse.

I temporali sono provocati dal monsone estivo, che in India si verifica tra i mesi di giugno e settembre. I rovesci sono tipici di questa stagione, ma le autorità affermano che la loro intensità e pericolosità sono più elevate rispetto alla norma.

Le tempeste degli ultimi giorni sono accompagnate anche dall’aumento delle temperature, che lo scorso 28 maggio hanno toccato il livello record di 48,6 °C a Khajuraho, nello Stato centrale del Madhya Pradesh. Il Dipartimento meteorologico indiano prevede che nei prossimi giorni si verificherà un ulteriore incremento dei venti e del caldo.