Pechino esce dall'accordo per limitare le emissioni degli aerei

A sorpresa la Cina esce dal Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation. Il patto vorrebbe ridurre le emissioni dei voli internazionali. Gli ambientalisti affermano che la presenza nel patto di Cina e Stati Uniti è fondamentale.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) - La Cina esce dall'accordo per ridurre le emissioni dei voli internazionali. Lo riferisce l'agenzia dell'aviazione delle Nazioni Unite. Pechino non appare nella lista dei 29 partecipanti alla fase preliminare del patto proposto dall'International Civil Aviation Organisation (Icao). La fase pilota dovrebbe partire nel 2021. Non è chiaro perché la Cina abbia deciso di uscire dal patto. Gli ambientalisti dicono che la partecipazione del Paese asiatico al Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation (Corsia) è fondamentale.

L’accordo chiede alle compagnie aeree di limitare le emissioni o compensarle finanziando progetti ambientali in tutto il mondo. “Nei prossimi mesi l'Europa lavorerà insieme ai suoi partner dell'Icao per trovare un modo per affrontare le preoccupazioni della Cina, senza compromettere l'integrità ambientale dell'accordo e per tenere a bordo questo importante Paese” spiega una fonte. E continua: “La Cina vuole che i suoi progetti nazionali siano economicamente sostenibili”.

Gli Stati Uniti sono ancora nel patto e la Federal aviation administration americana dichiara che continuerà a lavorare “sull'attuazione di Corsia”. Si stima che Corsia costerà alle compagnie aeree tra 1,5 e 6,2 miliardi di dollari nel 2025, a seconda dei futuri prezzi del carburante. “Siamo delusi dal fatto che il governo cinese abbia deciso di non partecipare alla fase pilota di Corsia”, ha dichiarato Michael Gill, direttore esecutivo dell’Air Transport Action Group.