Niente dazi sul parmigiano: Giappone e Ue firmano un accordo di libero scambio

È il più grande accordo mai raggiunto fra le due parti. Un segnale al protezionismo americano. In base al patto, si eliminano le tariffe sul 99% dei prodotti giapponesi e il 94% dei prodotti europei (è escluso il riso).


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Un accordo di totale libero scambio e un forte segnale contro il protezionismo americano. È il patto commerciale “più grande” mai sancito fra Giappone e Unione Europea. Il presidente della Ue Donald Tusk e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker sono atterrati ieri a Tokyo, e oggi firmeranno in modo “cerimoniale” l’intesa raggiunta lo scorso dicembre. I cittadini europei troveranno thé, pesce e parti meccaniche provenienti dal Paese del Sol Levante a costo inferiore. I giapponesi, da parte loro, pagheranno meno i formaggi come parmigiano, gouda e cheddar – oltre che biscotti e cioccolata.

“Questo accordo creerà una zona di libero scambio che copre quasi un terzo del Pil mondiale”, commenta Margaritis Schinas, portavoce della Commissione Europea. L’Unione Europea – il più grande mercato unico con 28 Paesi e 500 milioni di persone – cerca di trovare alleanze per confrontarsi con il protezionismo dell’amministrazione di Donald Trump.

L’accordo elimina il 99% delle tariffe sui prodotti giapponesi in Unione Europea, e il 94% su importazioni europee, destinate ad arrivare negli anni al 99%. La differenza la fa il riso, prodotto “sensibile” per il Paese del Sol Levante, che vuole proteggere i suoi agricoltori.

La Ue è ottimista che ciò porterà ad ottimi risultati, considerando la passione dei nipponici per i prodotti europei. Aumenterà l’esportazione di vestiti, cosmetici e birra, agevolando la sicurezza occupazionale in Europa.