Nuovi fondi per ricostruire i luoghi di culto nelle Molucche

Lo hanno dichiarato il Ministro per gli affari religiosi e il governatore alla cerimonia di apertura del 35° sinodo della Chiesa protestante delle Molucche.


Ambon (AsiaNews/Agenzie) - Il governo stanzierà nuovi fondi per la ricostruzione dei 144 luoghi di culto che sono stati distrutti durante il conflitto nelle Molucche fra il 1999 e il 2003. Lo ha dichiarato Muh Maftuh Basyuni, ministro per gli Affari religiosi, in occasione della cerimonia di apertura del 35° sinodo della Chiesa protestante delle Molucche che si è tenuto ad Ambon il 23 ottobre. È intervenuto anche il governatore Karel Albert Ralahalu, il quale ha confermato che 60 luoghi di culto (26 chiese, 24 moschee e 10 fra Pura, sacrari funebri, e Klenteng, templi cinesi) sono già stati restituiti alla popolazione. Ha poi dichiarato che il governo ha accettato le richieste di costruire alcune case di culto in luoghi diversi da quelli originali dato che delle comunità si sono spostate.

Il 22 ottobre Ralahalu e Basyuni erano invece presenti alla moschea di Al Fatah ad Ambon dove la comunità musulmana ha tenuto una "Nuzulul Quran" (celebrazione del Corano). Dopo la celebrazione, il governatore ha dichiarato che "le Molucche sono tornate alla normalità, ma ci sono ancora molte cose da fare. L'economia è in sviluppo, e la costruzione delle case procede, ma il settore amministrativo e gli altri servizi sono ancora in deficit". Basyuni ha invece chiesto agli abitanti di tornare al "Pela Gandong", il patto di fraternità stretto da gruppi rivali che era stato in uso per molto tempo nella provincia. "Dipende solo dalla nostra volontà – ha dichiarato - se il Pela Gandong è ancora in grado di essere una garanzia di armonia".