Migliaiai di iraniani manifestano per la "cancellazione" di Israele

I manifestanti ricordano le parole pronunciate 2 giorni fa dal presidente Ahmadinejad, che aveva dichiarato che "Israele andrebbe cancellato dalla carta geografica".


Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Rimane alta la tensione dopo le ultime dichiarazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Oggi, come ogni anno in occasione dell'ultimo venerdì del Ramadan, il regime ha promosso a Teheran una manifestazione anti-israeliana. Migliaia di persone scese nelle strade hanno ricordato le frasi del presidente Ahmadinejad che 2 giorni fa aveva dichiarato a un convegno intitolato "Un mondo senza sionismo" che "Israele andrebbe cancellato dalla carta geografica", e si era anche scagliato contro quei Paesi arabi moderati che, dopo il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, potrebbero riconoscere e allacciare relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele. "Se qualche Paese – aveva detto il presidente - sotto la pressione del sistema egemonico o per egoismo facesse il passo di riconoscere il regime sionista, brucerebbe nelle fiamme della rabbia della nazione islamica". I manifestanti hanno urlato slogan e portato cartelli contro Israele e contro gli Stati uniti d'America.

L'ambasciata iraniana a Mosca cerca di abbassare i toni. "'Il presidente Ahmadinejad – si legge in una dichiarazione - non aveva intenzione di parlare in termini così forti, né di creare disaccordi. È assolutamente chiaro che nelle sue parole Ahmadinejad, presidente della Repubblica islamica dell'Iran, ha sottolineato una posizione chiave dell'Iran, basata sulla necessità che si tengano elezioni libere nei territori occupati". Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri russo, è però costretto ad ammettere che "nonostante sia solo propaganda retorica, questa situazione non aiuta chi si prodiga nel normalizzare i rapporti con quel Paese. Piuttosto, offrirà una nuova scusa a chi già intendeva trasferire il dossier nucleare iraniano al Consiglio di sicurezza dell'Onu"

Meno diplomatiche le dichiarazioni del ministro degli Esteri di Teheran, che ieri ha parlato delle affermazioni del presidente in termini di ''dichiarata e specifica politica della Repubblica islamica dell'Iran''. ''Non riconosciamo il regime sionista – ha dichiarato alla televisione statale - e non lo consideriamo legittimo".

Condanne alle parole di Ahmadinejad sono giunte da Kofi Annan e da tutti i Paesi occidentali, molti dei quali hanno convocato gli ambasciatori iraniani per esprimere la loro disapprovazione. La diplomazia israeliana ha inoltre formalizzato la richiesta di espulsione dell'Iran dall'Onu, e il ministro degli esteri Shalom avverte che " l'Iran vuole dotarsi di armi nucleari per distruggere Israele".