Manila, almeno 100 le vittime lungo il percorso di morte del 'super tifone'

I decessi causati soprattutto dalle frane e dai crolli diffusi. Dopo aver devastato le Filippine, Mangkhut si è abbattuto su Hong Kong e in queste ore colpendo la provincia cinese del Guangdong. Fuori uso le infrastrutture elettriche in sette province, colpite oltre 4 milioni di persone. Il governo riceve i primi aiuti internazionali.


Manila (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità filippine temono circa 100 morti a causa dei forti venti, forti piogge ed inondazioni portate dal super tifone Mangkhut. Tra le vittime vi sono almeno 40 persone rimaste sepolte in una frana nei pressi della città mineraria di Itogon (provincia di Benguet), 200km a nord di Manila.

Victorio Palangdan, sindaco della città, dichiara che al momento della tragedia esse si trovavano in un rifugio. La polizia nazionale afferma che il conto provvisorio delle vittime del tifone ieri era di 64 persone, morte soprattutto a causa dI frane e crolli diffusi.

Dopo aver devastato le Filippine, Mangkhut si è abbattuto su Hong Kong e in queste ore sta colpendo la provincia cinese di Guangdong. La tempesta, che le autorità di Manila hanno registrato come la più forte dell'anno, ha anche causato inondazioni e messo fuori uso le infrastrutture elettriche in sette province, creando disagi ad oltre 4 milioni di persone.

Dall'estero il governo comincia a ricevere gli aiuti destinati alle vittime del tifone. L'Australia si è impegnata a fornire oltre 572mila dollari Usa in beni di prima necessità, come stuoie, coperte e kit igienici per un massimo di 25mila persone.

L'Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale ed il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Onu) si stanno coordinando con il Dipartimento delle Filippine per l'assistenza sociale e lo sviluppo, al fine di inviare nel Paese almeno 1.100 tonnellate di riso.