Mons. Lajolo a Mosca: "Grandi speranze per la Chiesa cattolica in Russia"
di Marta Allevato

Dal nostro inviato - Il segretario vaticano per i rapporti con gli Stati per la chiusura del'Anno del'Eucaristia preside un'affollata processione per le strade della citta'. Mons. Kondrusiewicz al Papa: ''I cattolici russi vivono sull'Eucaristia in attesa di vederla in Russia''.


Mosca (AsiaNews) - "Ogni incontro è una speranza, ma quello con la Russia è stato una conferma". Con queste parole mons. Giovanni Lajolo, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ha commentato con AsiaNews la sua prima visita nel Paese, al termine della sua permanenza di 4 giorni a Mosca, dove si è recato su invito del ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov. Il "ministro degli esteri" del Papa ha definito"positivi" gli incontri che ha avuto con le autorità civili e con gli ortodossi: in particolare ha avuto un colloquio al monastero Danilovskij, con il metropolita Kirill, presidente del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca. Di migliorare i rapporti con il Patriarcato di Mosca aveva parlato mons. Lajolo alla vigilia del viaggio, "anche in vista di una necessaria testimonianza comune di tutti i cristiani, nel mondo contemporaneo, dei valori evangelici".

Ma l'incontro più importante, nelle sue parole, è stato quello con i fedeli: ''questo viaggio e la conoscenza di questa comunità mi riempiono di speranza''.

Prima di partire, infatti, mons. Lajolo ha presieduto nella cattedrale le celebrazioni per la chiusura dell'Anno dell'Eucaristia a Mosca. La messa, alla quale hanno partecipato quasi mille fedeli, è stata celebrata nella cattedrale dell'Immacolata Concezione. Col "ministro degli esteri" del Papa hanno concelebrato, in russo e latino, l'arcivescovo a Mosca, mons. Tadeus Kondrusiewicz, il nunzio in Russia, mons. Antonio Mennini e circa 30 sacerdoti locali.

Al termine della celebrazione, mons. Lajolo ha invitato la comunità cattolica a ''rimanere sempre unita nella fede e nell'amore per il vostro vescovo; a amarvi, sostenervi e incoraggiarvi reciprocamente''.

E proprio ''Eucaristia e speranza'' è stato il tema del Congresso eucaristico di Mosca sul quale è soffermato mons. Lajolo nella sua omelia. L'esponente vaticano ha ricordato che l'Eucaristia è fonte di speranza per i cattolici. Tra eucaristia e speranza c'è ''un legame vitale''; ''l'eucaristia è pane per il viandante'' e apre per noi la prospettiva della vita eterna; ''l'eucaristia ci dà gioia nel nostro cammino'' e infine è un ''dono'' per il comune cammino dei cristiani. Il riferimento è all'importante ruolo sociale dell'eucaristia: attorno ad essa si uniscono tutti coloro che amano Cristo, essa indica il cammino per l'ecumenismo.

Alla fine delle celebrazioni mons. Kondrusiewicz ha ringraziato Lajolo per ''il lavoro di dialogo con lo Stato e con la Chiesa ortodossa''. Egli ha poi affidato al rappresentante vaticano un messaggio per il papa : ''La piccola comunità cattolica russa vive sull'Eucaristia in attesa di vedere Benedetto XVI in Russia''.  Mons. Lajolo ha risposto assicurando che ''la Russia è nelle preghiere e intenzioni del Papa quanto la Cina'', sulla quale Benedetto XVI si è espresso spesso e con parole decise durante il Sinodo. ''Ogni Paese ha una situazione diversa e diversi modi di affrontarle''.