Nunziatura a Kiev: L’autocefalia ucraina è affare interno dell’ortodossia

Mons. Claudio Gugerotti smentisce il comunicato del ministro degli esteri ucraino. Per Pavel Klimkin, il Vaticano sosterrebbe l’autocefalia della Chiesa ortodossa ucraina.


Kiev (AsiaNews) – “La Nunziatura Apostolica in Ucraina ribadisce la posizione ripetutamente espressa dalla Santa Sede, per la quale la questione della creazione di una Chiesa Ortodossa Ucraina Locale è questione interna alla Chiesa Ortodossa, sulla quale essa non ha espresso e non intende esprimere in qualsivoglia sede alcuna valutazione”. È il comunicato che la nunziatura apostolica in Ucraina, guidata da mons. Claudio Gugerotti, ha reso pubblico due giorni fa, dopo che si erano diffuse notizie secondo cui il Vaticano sosteneva l’autocefalia della Chiesa ucraina.

L’autonomia della Chiesa ortodossa ucraina è stata richiesta da tempo dal presidente ucraino Petro Poroshenko. Il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I è intenzionato a concederla, ma la questione ha portato a serie tensioni fra lui e il patriarcato di Mosca, tanto da arrivare a una situazione di quasi scisma, senza contatti fra le due Chiese.

Il Vaticano mantiene una posizione neutrale. Il 25 settembre scorso, in occasione dell’assemblea generale dell’Onu, Pavel Klimkin, ministro degli esteri ucraino, ha incontrato il Segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher. Come racconta Credo.Press.ru, subito dopo, sul sito del ministero è apparsa una notizia in cui si affermava che la Santa Sede aveva espresso sostegno all’idea dell’autocefalia della Chiesa ortodossa in Ucraina. Da qui la smentita della nunziatura.

Il rapporto diceva: “il processo è già iniziato e un ritorno allo status quo è impossibile. Il sostegno della Santa Sede e la chiara posizione relativa a garantire il tomos [dell’autocefalia] è un passo importante per rafforzare il dialogo interreligioso”.