Sinodo: accompagnare le scelte dei giovani per offrire mete ‘alte’

Alcuni uditori che hanno evidenziato l’inadeguatezza di una proposta ecclesiale centrata su un teismo etico di fronte alla profonda sete dello spirito dei giovani. Resi noti i nomi dei tre membri di nomina papale che vanno a completare la Commissione per la redazione del documento finale.


Città del Vaticano (AsiaNews) – Accompagnare le scelte di matrimonio e consacrazione valorizzandole entrambe per rispondere all’esigenza di proporre ai giovani di guardare “in alto”. E’ uno dei punti evidenziati oggi al Sinodo sui giovani. Essere accoglienti, mostrare mete alte e la proposta esigente del Vangelo, è stato rilevato, sono due caratteristiche dell’accompagnare tanto al matrimonio, quanto al celibato per il Regno di Dio. Le due vocazioni vanno valorizzate in egual modo dalla Chiesa perché rientrano entrambe nella più grande “vocazione battesimale” propria di ogni cristiano.

Una conferma di tale impostazione è venuta dagli interventi di alcuni uditori che hanno evidenziato l’inadeguatezza di una proposta ecclesiale centrata su un teismo etico di fronte alla profonda sete dello spirito dei giovani. Essi desiderano Gesù e la Chiesa ha il dovere di mostrarlo e di non ritenere “tempo perso” quello dedicato alla pastorale delle nuove generazioni. In mezzo a tante voci i giovani hanno bisogno di discernere quale voce viene dal Signore, e non desiderano che gli adulti prendano decisioni al loro posto, ma che anzi li aiutino a non rimandare le scelte importanti della vita.

Sono affermazione che hanno confermato quanto sostenuto ieri dal card. Oswald Gracias, per il quale i giovani “ci hanno sfidato a lavorare insieme, vogliono essere accompagnati da noi anziani, ma noi siamo più cauti. E diciamo loro che hanno ancora molto da imparare”. Ma il cardinale ha molta fiducia che “da questo Sinodo uscirà una nuova linea per l’apostolato dei giovani nel mondo”.

Oggi sono stati anche resi noti i nomi dei tre membri di nomina papale che vanno a completare la Commissione per la redazione del documento finale. Sono l’arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halyc Sviatoslav Shevchuk, capo del Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, padre Alexandre Awi Mello, segretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e il rev. Eduardo Gonzalo Redondo, responsabile della pastorale vocazionale di Cuba.

Essi si aggiungono ai cinque eletti ieri per continenti (per l’Asia è il card. Gracias). Questi otto affiancheranno nel lavoro della Commissione il relatore generale, i due segretari speciali e il segretario generale.