Bangladesh, le elezioni saranno due giorni prima di Natale. Cristiani delusi
di Sumon Corraya

Il 23 dicembre si recheranno alle urne oltre 104 milioni di votanti. Il periodo delle elezioni è segnato di solito da proteste e disordini. Nel periodo di Natale, i cristiani sono molto impegnati: tornano nei villaggi d’origine, fanno visita a parenti e amici.


Bangladesh (AsiaNews) – I cristiani del Bangladesh esprimono delusione per la scelta di tenere le elezioni generali il prossimo 23 dicembre, cioè due giorni prima del Natale. La data definitiva è stata annunciata ieri sera da KM Nurul Huda, capo della Commissione elettorale, con un discorso su televisioni e canali radio. La scorsa settimana una delegazione cristiana aveva incontrato il commissario proprio per chiedere che le votazioni non venissero fissate nel periodo d’Avvento, per consentire a tutte le famiglie di riunirsi e festeggiare la nascita di Cristo.

David Rozario, cattolico, ha scritto su Facebook di essere “scioccato. I cristiani sono molto impegnati in quel periodo. Tornano nei villaggi d’origine, fanno visita a parenti e amici”. P. Sushanto D’Costa incalza: “La Commissione elettorale non ha alcun rispetto per le altre religioni [diverse dall’islam, religione di maggioranza – ndr]”. Probir Mondol, video operatore per una tv nazionale, lamenta: “Quelli che lavorano nei media non avranno mai le ferie per il Natale. Sono molto addolorato”.

Con una popolazione totale di circa 170 milioni di abitanti, oltre 104 milioni hanno diritto di voto. Essi sono chiamati a scegliere i 300 membri del Parlamento. A sorvegliare sulla sicurezza delle elezioni, in tutto il Paese saranno impiegati 600mila agenti. Il problema delle tensioni durante il periodo di elezioni è un altro aspetto evidenziato dai cristiani, che temono di non poter festeggiare il Natale in un clima di gioia. Nonostante questo, Hemanto Corraya, segretario generale della Bangladesh Christian Association, afferma: “Sono certo che celebreremo entrambi gli avvenimenti”.