Caritas Pakistan a sostegno dell’ecologia integrale: piantati 700mila alberi (Foto)
di Kamran Chaudhry

La Chiesa locale ha lanciato un progetto che prevede la semina di un milione di piante entro il 2019. Lahore e Karachi sono tra le città più inquinate al mondo. Nel 2025 il Pakistan non avrà acqua a sufficienza per tutta la popolazione.


Lahore (AsiaNews) – Con una campagna che ha come obiettivo piantare un milione di alberi, la Caritas del Pakistan sostiene la dottrina della Chiesa in tema di ecologia integrale. La semina di nuovi alberelli di faggio e orchidee è iniziata nel 2016 e terminerà nel 2019. Le operazioni sono a buon punto, con 700mila piante già interrate in tutto il Paese.

L’iniziativa della Caritas prende il nome di “One Million Tree Plantation Campaign (2016-2019)”. Alla semina partecipano anche tanti studenti delle scuole primarie. Durante l’ultimo evento, l’11 novembre scorso, più di 50 alunni hanno interrato le piantine lungo le sponde del canale nella città di Farooqabad, nel distretto di Sheikhupura (provincia del Punjab). La manifestazione era sponsorizzata da NutriCo Morinaga, affiliata alla famosa azienda giapponese che produce alimenti per bambini, in collaborazione con il Dipartimento forestale del Punjab.

Secondo alcuni studi, Lahore e Karachi sono tra le dieci città più inquinate al mondo in termini di qualità dell’aria. Circa 21 milioni di persone in tutto il territorio [il 10% della popolazione nazionale, ndr] non hanno accesso all’acqua potabile. Dati del Pakistan Council of Research in Water Resources prevedono che entro il 2025 nel Paese scarseggeranno le fonti idriche.

Amjad Gulzar, direttore esecutivo di Caritas Pakistan, dichiara ad AsiaNews: “Piantare alberi ci aiuta a combattere gli effetti del cambiamento climatico. Invece che sugli arbusti ornamentali, ci stiamo concentrando su alberi che fanno ombra”. Syed Nadeem Abbass, funzionario forestale del Punjab, assicura ai cattolici il sostegno dell’amministrazione: “Piantare alberi è l’unico metodo naturale per contrastare l’aumento dell’inquinamento. Le agenzie governative possono seminare solo su terreni di proprietà dello Stato, ma la società civile può essere molto d’aiuto per espandere lo sforzo”.