Il 42enne nuovo sacerdote diocesano ha ricevuto il battesimo solo intorno ai 14 anni. Dopo un seminario di Life in the Spirit, ha “cercato di ricevere qualsiasi tipo di formazione religiosa”. Nonostante le resistenze iniziali, ha deciso di donarsi a Cristo: “Perché dovrei accontentarmi di qualcosa di meno dell'amore di Dio?”.
Kuala Lumpur (AsiaNews/HeraldMalaysia) – La Chiesa malaysiana festeggia l’ordinazione di tre nuovi sacerdoti: p. Martinian Lee Hock Chuan (37 anni), p. Paul Sia Chau Kiang (62) e p. Alexuchelvam Mariasoosai (42). Ecco l’ultima delle tre storie. Qui è possibile trovare i link alla prima e alla seconda testimonianza. (Traduzione a cura di AsiaNews).
Come nella parabola dei lavoratori della vigna (Mt 20,1-16), “ero uno di quelli che se ne stavano senza far nulla, perché ‘nessuno li aveva presi a giornata’”. Ordinato sacerdote lo scorso 6 novembre, p. Alexuchelvam Mariasoosai, 42 anni, descrive così la sua vita prima di una conversazione con mons. Paul Tan Chee Ing, vescovo emerito di Melaka-Johor.
Il presule ha avuto un ruolo fondamentale nel discernimento vocazionale del nuovo prete diocesano. “Mons. Paul – ricorda p. Alexuchelvam – era come il padrone che, uscito ancora di casa verso le cinque di sera, chiede ai disoccupati in piazza: ‘Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi?’. La mia risposta sarebbe stata simile a quella dei personaggi della parabola. Per questo, è come se il vescovo mi avesse detto: ‘Vai anche tu a lavorare nella vigna’”.
“Ho ricevuto il battesimo solo intorno ai 14 anni – prosegue il sacerdote – e non ho partecipato alla vita di chiesa fino ai 18, quando ho preso parte ad un seminario di Life in the Spirit”. Organizzato dal Rinnovamento carismatico della parrocchia di Sant’Ignazio a Petaling Jaya (Selangor), il simposio ha segnato una svolta nel cammino di fede di p. Alexuchelvam. “Da quel momento in poi, ho cercato di ricevere qualsiasi tipo di formazione religiosa offerto dalla chiesa”, afferma.
Gli amici cominciavano a pensare che il giovane, ormai 20enne, fosse destinato al sacerdozio, ma p. Alexuchelvam respingeva tale idea: “Pensavo fosse ridicola. Un prete mi ha sfidato e mi ha detto che stavo fuggendo dalla mia chiamata. Piansi, pensando onestamente di aver dato tutto me stesso a Cristo. Sentivo che la mia vocazione era prendermi cura dei miei genitori”.
Nonostante le resistenze iniziali, dopo qualche anno p. Alexuchelvam ha deciso di donare sé stesso a Cristo. Prim’ancora di mons. Tan, è stato p. Simon Yong a contribuire in modo decisivo al percorso del nuovo sacerdote di Melaka-Johor: “Ha creduto alla mia vocazione, quando io avevo smesso di farlo per via dei tanti ostacoli”. Tuttavia, solo in seguito alla chiacchierata con il vescovo emerito egli è partito alla volta di Roma, per entrare nel pontificio Collegio Beda.
“Il mio motto – conclude – è ‘Poiché la tua grazia vale più della vita’ (Sal 63,4). Ciò che ho inseguito, consapevolmente e non, durante tutta la mia vita è amore. Dio mi ha trovato e mi ha mostrato il vero amore; quindi, perché dovrei accontentarmi di qualcosa di meno dell'amore di Dio? È l'amore di Dio che voglio e qui, sulla terra, intendo condividerlo con gli altri”.