La Cina ha il maggior numero di telefoni cellulari al mondo

Gli utenti sono oltre 376 milioni. Il settore rappresenta il 10% del Pil ed è in espansione. Inviati oltre 500 milioni di messaggi telefonici ogni giorno, anche con problemi per l'ordine pubblico.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Alla fine di settembre 376 milioni di telefoni cellulari erano attivi in Cina. Lo riferiscono i media governativi. Si prevede saranno 380 milioni entro l'anno, 520 milioni per il 2008 e 600 milioni nel 2010. Nel 2004 c'erano 25,7 telefoni cellulari per ogni 100 cinesi, secondo i dati del China Mobile Telecommunications Terminal Development Forum. In espansione l'intero settore della telefonia cellulare, con un giro di affari annuo per vendite e servizi stimato in 250 miliardi di yuan (circa 30 miliardi di dollari Usa), con un incremento del 20% in 1 anno.

Dall'inizio dell'anno sono stati venduti 100 milioni di cellulari, il 30% in più rispetto all'anno prima. Si stima che il mercato della telefonia mobile contribuirà per 500 miliardi di yuan al Prodotto interno lordo (Pil) per il 2005, tra l'8 e il 10% del totale. Gli esperti osservano che, con una popolazione di oltre 1,3 miliardi (oltre a enti e società anche estere), il settore è in  grande espansione, specie nelle città piccole e medie e nelle campagne. I telefoni cellulari sono usati anche per inviare messaggi e sono stati utilizzati per diffondere notizie e aggirare la censura governativa ma anche per commettere frodi, vendere merci illegali e droga, diffondere materiale pornografico e persino per cercare marito.

Nel 2004 sono stati inviati 217,76 miliardi di messaggi telefonici. Lo scorso febbraio ne sono stati inviati oltre 11 miliardi in 1 notte per fare gli auguri per il nuovo anno cinese. Il ministro della Pubblica sicurezza  vuole lanciare una "campagna nazionale per eliminare i testi di messaggi illegali dai telefoni cellulari". I temi "illegali" comprendono "sesso", "astrologia" e questioni politiche e di democrazia. Per molta parte della popolazione gli sms sono divenuti una specie di rete d'informazione parallela.